Inter, Moratti: "Per Kuyt vedremo. Mascherano? E' un no secco"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Inter Massimo Moratti, pensa alla possibilità di completare alla grande, conquistando i trofei: le due Supercoppe agostane e la cara, vecchia Intercontinentale le due Supercoppe agostane e la cara, vecchia Intercontinentale.
"Beh, abbiamo il dovere di provare a completare il tris di successi ottenuto in maggio, questo senz'altro. Un dovere che poi è anche il piacere di misurarsi con nuove sfide. Per me è normale ritrovare l'Inter che ho lasciato: quando vinci ti diverti così tanto che poi vuoi divertirti ancora di più".
Senza Mou e Balotelli acquisterete in simpatia? "Guardi io non ricorderò Mourinho come un tipo antipatico, tutt'altro... Sì mi rendo conto che mediaticamente Benitez rappresenta un qualcosa che rompe col recente passato, è di sicuro un tipo più malleabile e ha un modo diverso di confrontarsi. Io però l'ho scelto per le sue qualità di allenatore, non per il carattere. Non ho cercato un sosia di Mou e comunque ho verificato che Rafa è meticoloso quanto lo era Josè, cura i particolari, si dedica anima e corpo, esprime una forte personalità. Lo ritengo in grado di svolgere un lavoro altrettanto efficace anche sul piano delle motivazioni da trasmettere ai giocatori".
E quel Balotelli in gol alla prima palla toccata che effetto le ha fatto? "Sono ben conscio delle sue qualità. L'ho venduto col dispiacere che provi sapendo che stai dando via un talento, però credo che questa operazione andasse fatta: la voleva lui, anzitutto. Ci tengo a ribadire che di Mario apprezzo pure le doti umane, non solo quelle calcistiche".
Sul Mercato.
"L'esigenza di acquistare non c'è. Bisogna tener presente che abbiamo in pratica ricomprato Maicon e questo è un altro bel colpo visto quanto è forte, quanto ha dato all'Inter in questi anni e quanto può ancora darci. Tra l'altro gi sono assai affezionato, l'idea che andasse via la respingevo".
Al Real, poi..
"Alla fine è rimasto e ne sono felicissimo".
Niente Kuyt allora?
"Le rispondo di no in termini di necessità perchè la squadra ha conservato gli uomini vincenti. C'è un discorso di completamento tattico portato avanti dall'allenatore e allora per Kuyt vedremo, non si sa mai".
Mascherano?
"Qui è un no secco che posso spiegare: si tratta di una operazione che avremmo potuto portare a compimento soltanto in partenza di altre cessioni".