Intrigo Insua, e il Milan perde un pezzo...
Genoa-Emiliano Insua, due passi più indietro. Venerdì sera la trattativa sembrava oramai conclusa, con i rossoblù pronti a sfoderare l'ennesimo colpo di un grande mercato, su cui spiccano gli arrivi di Rafinha e Miguel Veloso, senza considerare Toni, Eduardo o Zuculini. L'argentino sarebbe uno strepitoso botto soprattutto in prospettiva futura, perché ha ventun'anni e una grande esperienza internazionale, ha già debuttato nella nazionale maggiore e al Liverpool, al momento, è chiuso da Glen Johnson e dal redivivo Fabio Aurelio.
Lo scorso 18 luglio i Reds hanno ufficializzato la cessione del calciatore alla Fiorentina, spiegando che un accordo era stato raggiunto con la dirigenza viola, e che la società italiana avrebbe dovuto solamente contrattare per lo stipendio del sudamericano.
Il 31 l'affare con la Fiorentina era in dirittura d'arrivo, e il giorno dopo il Liverpool ufficializzava il ritorno di Fabio Aurelio, svincolatosi lo scorso 30 giugno proprio dalla società dell'Anfield Road.
A quel punto è successo qualcosa, con Insua che diventa la terza scelta sulla sinistra ma che chiude - in tre giorni - al trasferimento a Firenze. Vero è che Vargas è difficilmente piazzabile, ma l'addio di Gobbi ha ridotto al solo Pasqual il presidio della fascia sinistra difensiva.
Il Genoa mette la freccia e sembra potere davvero chiudere: trovato l'accordo con il Liverpool, parti molto vicine che in due giorni si allontanano gradualmente. In questo quadro ci va a perdere anche il Milan: un possibile addio di Bocchetti - comunque condizionato dalle risposte dei propri tesserati, da Jankulovski a Bonera - è attualmente in alto mare, perché Insua sbloccherebbe finalmente la trattativa che porterebbe in prestito oneroso il calciatore a Milano. Ovvio che i rapporti fra Genoa e Milan siano ottimi, soprattutto dopo gli arrivi in rossonero di Amelia e Papastathopoulos (e quello probabile di Boateng), ma fino a che non avremo una soluzione al puzzle-Insua allora l'effetto domino non sarà generato.