Italia: un brutto pareggio

Doveva essere vittoria e vittoria non è stata.
Non era il momento del belgioco e su questo, sono stati rispettate le attese.

Il pareggio a reti bianche tra Italia e Irlanda del Nord lascia l'amaro in bocca agli azzurri, che sicuramente ai punti meritavano la vittoria ma che non hanno saputo sfruttare neanche una delle occasioni create. Anzi, al minuto '89 è Viviano che si deve distendere sulla sua sinistra a deviare in angolo una conclusione rasoterra di Davis.

L'Italia ha sprecato troppo, e il rammarico è soprattutto di Marco Borriello: promosso titolare nel tridente di Prandelli, SuperMarco non è riuscito a fare gol neanche quando al 32' del primo tempo si è trovato faccia a faccia con Taylor. Prandelli ha detto che «manca un pizzico di cattiveria in avanti». Sicuramente a qualcuno fischieranno le orecchie.

In tutto ciò nel Gruppo C la Serbia ha perso in casa contro l'Estonia, risultato che rivaluta la vittoria degli azzurri in terra baltica e che al tempo stesso ridimensiona i timori relativi alla Serbia.

Il Windford Stadium di Belfast resta un tabù e l'Italia non ha vendicato la storica sconfitta del 1958, quando ci si rimise la qualificazione
ai mondiali di Svezia. Gli azzurri hanno mosso la classifica ma non hanno sfruttato lo scivolone serbo, avvenuto in casa contro l'Estonia. Si poteva già essere a 9 punti e provare a fare il vuoto battendo la
Serbia martedì a Genova. Ma prima di parlare di tre punti, occhio a Milos Krasic.