Juve, tutto da rifare sul campo e sul mercato: ecco che succede
Un po' per innegabili meriti del Palermo, ma anche e soprattutto per enormi demeriti propri, la Juventus finisce rivoltata come un calzino dallo scossone rosanero, e si trova a dover rivedere pressochè da capo strategie e punti fermi di un progetto che, dopo Udine sembrava potersi essere incanalato per il verso giusto. A dare l'idea della totale svolta, è il tecnico Gigi Delneri, inequivocabili le sue parole dopo la disfatta di ieri sera: "Si dà troppo libertà all'attacco avversario. L'atteggiamento deve essere considerato come squadra e non come singoli. Molte prestazioni sono state al di sotto degli ultimi tempi. Più attenzione e più grinta ci porterebbero a fare qualcosa di più. Pensavamo di avere risolto qualcosina dopo Udine, invece adesso dobbiamo ripartire da zero. Se i problemi che pensavi di avere risolto si ripresentano significa dover ricominciare daccapo. La squadra non ha mancato di impegno, occasioni da gol ne abbiamo create.
In questo momento dobbiamo essere più realisti e più concreti. Domani andiamo al campo e ricominciamo, dispiace per i tifosi che ci hanno sostenuto. La squadra deve lavorare, impegnarsi e fare di tutto per risolvere questi problemi che non sono tanto in attacco ma soprattutto in fase difensiva per mancanza di attenzione".
Allo stesso tempo, su binari paralleli, si inizia a muovere qualcosa anche sul piano del mercato, a riprova di una sessione estiva insoddisfacente sotto diversi punti di vista. Obiettivo numero uno: un regista di spessore per la linea mediana. Il nome più caldo resta quello del brasiliano Jucilei. Per l'attacco, invece, al di là del sogno Benzema e dell'utopia Dzeko, Marotta spera sempre di poter arrivare a Giampaolo Pazzini, nonostante la netta chiusura della Samp a qualsiasi discorso in questo senso.