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L'imperatore ha perso lo scettro: il disastro romano è giunto al termine

L'imperatore ha perso lo scettro: il disastro romano è giunto al termine TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
venerdì 3 dicembre 2010, 17:512010
di Raimondo De Magistris

Aveva firmato lo scorso 8 giugno un contratto triennale tra l'ottimismo generale. Adriano Leite Ribeiro torna in Italia, un anno dopo la chiusura dell'avventura con l'Inter. Rinvigorito dall'ottima parentesi al Flamengo, il centravanti brasiliano tornò nel nostro paese sicuro di far dimenticare le ultime deludenti stagioni in nerazzurro. "Ora sono molto più maturo - dichiarò nel giorno della sua presentazione - questo è un altro Adriano e sono venuto in Italia per dimostrarlo".
Arrivò a parametro zero, una corsa contro il tempo per prenderlo prima che le altre ci facessero un pensierino concreto: "Adriano non è una scommessa, ma una certezza - sentenziò la presidentessa Rosella Sensi il giorno dopo l'arrivo del brasiliano -. Sono felice di poter presentare un grande campione come lui".
Belle parole, presentazione da star, per un calciatore che tre mesi dopo l'inizio del campionato non ha minimamente confermato le attese.

Il campo visto per pochissimi minuti, colpa di un infortunio e di una forma fisica decisamente lontana da quella ideale.
Lo ha capito anche Claudio Ranieri che - dopo aver difeso il calciatore a spada tratta - oggi ha aperto alla cessione del brasiliano già a gennaio: "E' normale che il ragazzo voglia giocare, non c'è nulla di strano. Ma se non sta bene è giusto che vada via".
Dichiarazioni che lasciano trapelare segni di malcontento, accennati - in realtà - anche dallo stesso calciatore qualche giorno fa: "Se non mi vogliono più, non arrivo fino alla scadenza del contratto". Da contorno le dichiarazioni di Ronaldo, amico ed ex compagno di nazionale dell'attaccante giallorosso:  "Ho parlato con Adriano e mi ha detto che a Roma non è felice. Lui vorrebbe giocare, ma non gli viene data la possibilità".
Se tre indizi fanno una prova...