L'Inter va, ma c'è un'ombra da scacciare al più presto
Tra alti e bassi, ma l'Inter vola. Con la qualificazione in Champions League quasi in cassaforte, e con un campionato che nonostante le critiche vedono i nerazzurri ad un passo dalla vetta, c'è però spazio per una considerazione preoccupante, cui Benitez e i suoi dovranno certamente dare peso per riuscire ad essere protagonisti in tutti gli ambiti in cui sono impegnati. L'accento và posto sui minuti finali dell'Inter, che finiscono spesso per contraddire quanto di buono i Campioni d'Europa riescono a creare nella fase iniziale ed intermedia del match. Il primo campanello d'allarme era suonato all'Olimpico, quando la truppa di Rafa era riuscita a resuscitare l'impacciata Roma di questo avvio di stagione con una disattenzione letale che aveva portato al gol di Vucinic. Altre avvisaglie si erano percepite durante la sfida di Milano contro la Juve, quando dopo un match condotto più o meno senza troppi problemi, proprio nella fase finale erano stati i bianconeri ad andare più vicini a portarsi a casa la posta piena.
La gara di ieri non fa ovviamente eccezione, e rilancia in pompa magna un problema peraltro confermato dalle sofferenze dei minuti finali di Cagliari. Calo di concentrazione? Eccesso di sicurezza? Scelte tattiche azzardate? Condizione ancora approssimativa? Non è ancora dato sapere quale sia la causa effettiva, ciò che è appare però certo è che Benitez dovrà porsi la questione al più presto. Intanto, ci sono tutti i margini per guardare con fiducia al futuro. Anche senza Mourinho.