Lazio, ag.Cribari: "Stupido chi lo ha fischiato"

Non se lo sarebbe mai aspettato. Nel giorno della presentazione della Lazio, quando lo speaker dell'Olimpico ha annunciato il suo nome ai circa 5.000 tifosi presenti sugli spalti, al suo ingresso in campo, Emilson Cribari (30) è stato sonoramente fischiato da una parte della tifoseria biancoceleste. Un gesto che lo ha ferito nel profondo dell'animo: il difensore brasiliano, infatti, si è sempre sentito legatissimo alla gente Laziale e alla maglia della squadra capitolina, e mai avrebbe previsto per lui un ritorno così amaro nello stadio che lo ha visto protagonista per diversi anni. E' un ragazzo introverso ed educato, ha preferito non fare polemiche, tenersi tutto dentro e, al limite, sfogarsi con amici e familiari. Per di più la sua posizione nella squadra a disposizione di mister Reja è tutt'altro che semplice: il tecnico goriziano lo ha spesso impiegato accanto agli altri centrali a sua disposizione ma lo considera un elemento in esubero, la società lo ha messo sul mercato, anche se, come confermato in esclusiva ai microfoni de lalaziosiamonoi.it dall'agente, Davide Torchia, nessun club di serie A o di serie B ha contattato l'entourage del difensore di Cambarà: "Di contatti la Lazio non ci ha mai comunicato nulla e noi non abbiamo rifiutato alcuna proposta. Probabilmente le squadre interessate a Cribari hanno parlato esclusivamente con Lotito. Il giocatore è della Lazio e per ora resta a Roma. Quando qualcuno verrà da noi con qualcosa di concreto lo prenderemo in considerazione".

I fischi di martedi scorso contro il Racing Santander potrebbero influire sulla permanenza nella Capitale del difensore carioca: "Non c'era alcun motivo per fischiare Cribari - ha tuonato Torchia -. Lui ci ha sempre messo la testa e la faccia, in tutti i sensi, ha giocato in Champions con placche e viti Al di là del valore tecnico di un giocatore, bisogna portare rispetto per chi ha dato tanto per questa maglia. Purtroppo c'è tanta gente che riporta stupidaggini e chi ha agito in quella maniera nei suoi confronti è uno stupido, non ha nè cuore nè testa. Anche Maradona, dopo alcuni anni è andato in parabola discendente, può accadere a tutti".