Lazio, Lotito tende la mano a Ledesma
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, subito dopo la conferenza stampa di presentazione di Hernanes, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24: "Mi auguro che l'acquisto di Hernanes possa essere accolto con entusiasmo dalla tifoseria, ma soprattutto possa aumentare il tasso tecnico della squadra. Oltretutto ho reso felice l'allenatore, che lo voleva a tutti i costi. È fondamentale questo acquisto per far ripartire la squadra con presupposti diversi rispetto allo scorso anno, quando comunque abbiamo centrato uno dei obiettivi, vincendo la Supercoppa. Hernanes l'ho trovato molto determinato, ha voglia di vincere e di mettersi a disposizione dei compagni. Oltre a grandi qualità individuali, ha grande spirito di gruppo, che spero possano aiutare a superare quelle dicotomie che c'erano nello spogliatoio e che oggi fortunatamente non ci sono più. Come suggerisce il suo soprannome di 'Profeta' vuole spingere questa squadra a riassurgere ai vertici del calcio nazionale ed internazionale che le competono".
Sul fatto che Hernanes abbia pronosticato che la Lazio possa arrivare tra le prime quattro, il presidente è prudente: "Preferisco non fare proclami, perché il raggiungimento dei risultati dipende anche da fattori imponderabili. Mi auguro che questa squadra riesca ad esprimere le importanti potenzialità di cui dispone".
Relativamente al completamento della rosa e sulla presunta 'missione germanica' per accaparrarsi anche Hugo Almeida, Lotito ha dichiarato: "Gli obiettivi si centrano e non si annunciano. Al di là dei miei viaggi di svago o di lavoro sicuramente la Lazio è ancora sul mercato e vuole chiuderlo avendo esaudito tutti i 'desiderata' del tecnico, sebbene abbia chiesto solo Hernanes come 'conditio sine qua non'. La rosa è già competitiva ma faremo di tutto per accrescerla ulteriormente".
Sul caso Ledesma Lotito conferma di aver rinnovato la sua proposta di rinnovo e di aspettare una risposta: "Con il ragazzo abbiamo un rapporto aperto. Ora gli abbiamo lasciato il tempo di fare delle considerazioni, ma la scelta se accettare o meno il rinnovo con la Lazio spetta a lui. Se lui vuole rimanere alla Lazio, ci sono le condizioni per cui ciò avvenga. Noi abbiamo fatto al giocatore una proposta importante per un giocatore importante in misura superiore alla stragrande maggioranza di colore che compongono l'organico. Ora il ragazzo deve fare un atto di buona volontà, dimostrando non solo a parole il suo attaccamento ai colori di questa squadra, che viene annunciato per via mediatica. Noi abbiamo investito molto su di lui, m vogliamo che chi sta qui condivida il progetto e che restino qui col sorriso e con la voglia di vincere".
L'altro nodo da risolvere è il rapporto difficile tra il presidente e i tifosi che stanno disertando il rinnovo degli abbonamenti. "La Lazio nella scorsa stagione ha preso degli impegni e li sta mantenendo. Tutti dimenticano, in partcolare i giornali di Roma, che ho riscattato Floccari, per cui ho investito nove milioni di euro. Ci tengo a chiarire che Hernanes, come fu per Zarate, l'ho pagato con un'unica soluzione, effettuando un investimento che pochissime società hanno affrontato. I pagamenti sono sempre dilazionati, noi invece abbiamo pagato con soluzione immediata. Abbiamo preso Bresciano, Gonzales, che vedrete si rivelerà un grande giocatore e non a caso è nel giro della nazionale uruguayana, e Pintos. Il motivo della disaffezione non è legato alla campagna acquisti, ma alla tessera del tifoso, vista erroneamente come una schedatura e che invece offre vantaggi anche economici oltre che legati alla fidelizzazione con il club, e alla storica contestazione nei miei riguardi da parte di una sparuta minoranza. Vado avanti per la mia strada, non avendo mai avuto supporti dalla piazza, come facevano gestioni precedenti... Questa società ha avuto una gestione trasparente ed ha veicolato valori importanti. Spero che il pubblico capisca gli sforzi della società e metta da parte le polemiche con il presidente, che reputo ingenerose. La mia unica colpa è il troppo affetto verso questa società e la mia totale disponibilità per cercare di risolvere i problemi, essendo scevro di qualunque interesse personale. L'importante è che stiano vicini alla squadra, visto che in campo scendono i giocatori che hanno bisogno del loro sostegno, così creano soltanto danni. La critica preventiva è distruttiva, poi alla fine tireremo le somme".