Livorno caparbio, la Reggina affonda: 3 a 0
Importante successo, per il Livorno, che rispondendo alle richieste avanzate alla vigilia del match dal tecnico Pillon, ha sfoderato una gara all'insegna della caparbietà e della determinazione, riuscendo ad avere ragione della Reggina con un limpido e netto 3 a 0. Dopo un primo tempo equilibrato, nel quale tuttavia il Livorno ha prodotto più gioco rendendosi pericoloso con Cellerino e Dionisi, nella ripresa la squadra amaranto ha colpito subito, praticamente a freddo, al 3' su calcio di rigore. L'arbitro Giancola di Vasto ha concesso il penalty per un fallo di Cosenza ai danni di Cellerino. Dal dischetto, Iori ha trasformato con freddezza. Al 22' l'azione che ha segnato la svolta della partita. A causa di un fallo su Surraco, Cosenza ha rimediato la seconda ammonizione e quindi l'espulsione.
Rimasta in dieci, la Reggina ha cominciato a soffrire e nel pur volenteroso tentativo di attaccare e cercare il gol, ha lasciato ampi spazi al Livorno, che ha colpito in contropiede. Il raddoppio degli amaranto livornesi è arrivato al 34' con Barusso che ha girato in rete un bell'assist di Dionisi che a sua volta aveva ricevuto un passaggio di tacco da Luci. La terza rete è arrivata pochi minuti dopo, al 37', con Pagano, ex di turno, che spedito alle spalle di Puggioni un invitante passaggio di Danilevicius. Il resto è stata solo accademia. L'arbitro non ha dato neppure un minuto di recupero al termine del secondo tempo. Per gli amaranto calabresi, in ogni caso, il punteggio finale è comunque eccessivamente punitivo.