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Milan, e se davvero Dinho se ne andasse?

Milan, e se davvero Dinho se ne andasse?TUTTO mercato WEB
© foto di andrea Distaso
lunedì 12 luglio 2010, 07:302010
di Antonio Vitiello
fonte editoriale di Andrea Distaso per MilanNews.it

Incredibile solo pensarlo, almeno fino a qualche settimana fa. Ma indiscrezioni, rumors e alcuni fatti sembrano dare concretezza alle enigmatiche frasi di Ronaldinho nel post-partita di Milan-Juventus del 15 maggio scorso. Una doppietta per salutare alla grande il pubblico di San Siro e certificare un'annata finalmente da protagonista per il Gaucho rossonero; poi, a sorpresa, come quasi tutte le giocate di una carriera indiscusso protagonista, quel "non so, vediamo" alla domanda sulla sua permanenza con addosso i colori del Milan.
Mistero che si infittisce, di giornata in giornata, salvo annacquarsi con l'inizio del Mondiale che Dinho vedrà solo davanti alla televisione. Ma nelle ultime ore, ad una decina di giorni dal giorno del raduno di Milanello, ecco che sul brasiliano tornano ad addensarsi nubi cupe, brutte, quelle tipiche dell'incertezza.
Il Brasile da una parte, non quello della Seleçao di Dunga che lo ha ignorato, ma quello rappresentato da club di assoluto prestigio come Palmeiras e soprattutto Flamengo, i dollari dei Galaxy e il fascino che solo una città come Los Angeles può esercitare, dall'altra. Queste le due golose tentazioni che potrebbero indurre il nostro numero 80 a chiudere con una stagione d'anticipo la sua esperienza meneghina.
Il richiamo della propria patria e la possibilità, perché no, di essere osservato ancora più da vicino dal prossimo selezionatore carioca, di contro un'ipotesi come quella "made in Usa" molto più allettante a livello economico e di marketing.

Senza dimenticare l'aspetto puramente gossipparo della vicenda, se è vero come è vero che il fantasista verde-oro è rimasto strabiliato dall'ultima capatina nella città californiana in occasione delle finali Nba.
Queste sono le ipotesi, o meglio gli scenari che farebbero da contorno alle due differenti eventualità, i fatti sono che la presidentessa del Flamengo, Patricia Amorim, ha dichiarato testualmente di aver sentito dalla viva voce di Ronaldinho più che un'apertura per un futuro in rubro-negro in occasione dell'ultimo loro recente incontro in quel di Rio. Così come appare assolutamente verosimile lo scoop raccolto dai colleghi di Sky sulla volontà del giocatore di chiedere al Milan di essere liberato per raggiungere Beckham in America.
Ma in tutto questo cosa ne pensano i tifosi milanisti? Quale sarebbe la loro reazione alla partenza di una delle poche stelle conclamate rimaste nella rosa? Dopo la vendita di Kakà il presidente Berlusconi, la società e chiaramente tutti i sostenitori del Diavolo avevano riposto le loro speranze di tornare competitivi ai massimi livelli facendo affidamento sulle prodezze di Dinho.
Una sua dipartita creerebbe evidentemente un vuoto dal punto di vista tecnico-tattico nell'undici iniziale di Massimiliano Allegri, oltre ad un impatto mediatico tutto da valutare. Sotto il profilo finanziario, al contrario, il risparmio dei 16 milioni di euro lordi, che il club di via Turati verserebbe per la prossima annata, rappresenterebbe un'ottima soluzione per risolvere la situazione di empasse venutasi a creare in sede di campagna acquisti.
Difficile oggi comprendere quale delle due strade sia la migliore, la più conveniente, ma una cosa è certa: il futuro del campione brasiliano sembra sempre più lontano dalla strada che porta a San Siro.