Milan: la rivincita di Ronaldinho
Si sta prendendo la sua rivincita. Non si possono usare altri termini per descrivere la stagione di Ronaldinho. In estate sembrava folle l'idea di puntare sulla stella brasiliana per tornare grandi senza Kakà.
Nonostante un paragone tra i due non abbia molto senso, Kakà in questo Milan giocherebbe titolare tutta la vita e sarebbe un gran bel Milan, il numero 80 rossonero sta andando sicuramente oltre le più rosee aspettative. Se si confronta l'attuale rendimento di Ronaldinho con quello dello scorso campionato a questo punto della stagione, più che dai numeri l'ottimismo deriva dal ruolo da leader assoluto che Dinho si è ritagliato in questi ultimi mesi.
Agli 8 gol di questa stagione, contro i 9 della sua prima al Milan, vanno sommati ben 8 assist e una continuità di rendimento davanti alla quale, il ricordo del nottambulo brasiliano appare sbiadito e lontano. Le premesse per proseguire con questo ritmo ci sono tutte. Lo davano per finito, un ex giocatore imbolsito, appagato ed invece è rinato. Con Leonardo in panchina Ronaldinho si sente importante, ha trovato la sua posizione ideale e anche quando non incanta è determinante, per informazioni chiedere a Marchisio e compagni. La voglia di conquistare il mondiale in Sudafrica ha fatto il resto, arrivarci alzando un trofeo sarebbe il massimo, del resto il primo a credere al sogno scudetto è proprio lui.