Milan: porte aperte, ecco chi esce
Con un'Inter sugli scudi non solo in campionato, ma anche in chiave mercato, il Milan sembra chiamato a rispondere colpo su colpo ai cugini nerazzurri, soprattutto in virtù di un mese di fuoco che vedrà i rossoneri opporsi prima alla Juventus e poi proprio ai rivali cittadini a sole due settimane di distanza. Un periodo estremamente delicato, che però dovrebbe essere affrontato senza l'ausilio di nuovi elementi in organico. Dopo Adiyah e soprattutto David Beckham, il Milan sta ragionando soprattutto in uscita, in maniera tale da potersi costruire un discreto budget soprattutto in ottica estiva, mentre difficilmente ci dovrebbero essere novità in questa sessione. I sacrificati dovrebbero essere Huntelaar (il sogno arcinoto è quello di sostituirlo con Edin Dzeko) che piace in Germania ed in Russia, allo Zenit di Spalletti. Il Milan punta a rientrare della spesa estiva (15 mln), missione non impossibile visto il valore del giocatore.
La ritrovata buona vena di Dida, poi, potrebbe portare al sacrificio di Abbiati. Il portiere Italiano ha buon mercato, e la prospettiva di tornare a fare il secondo non lo alletta di certo.
Panchina sgradita anche per Kaladze, ultima scelta ormai per il reparto arretrato. Il georgiano vuole cambiare aria, ma al momento mancano acquirenti. L'esplosione di Abate protagonista di un discreto avvio di campionato, potrebbe infine portare al divorzio con Jankulowsky. Il ceco ha diversi estimatori, specie oltre Manica, e non dovrebbe essere complicato riuscire a trovargli una sistemazione soddisfacente.
Da valutare, infine, la situazione della rete di giovani in giro per l'Italia. Paloschi è il pezzo pregiato, con Ghirardi che ha già reso noto di avere tutte le intenzioni di riscattarlo, non resta che stare a vedere. Dzeko, Krasic e Malouda vari, dipendono soprattutto da questo.