Milan: tante note positive ma qualcosa si è incep-Pato

Classifica e infermeria sorridono al Milan. Le due vittorie consecutive unite al punto in due partite dei cugini hanno restituito ai rossoneri la consapevolezza di potersi giocare lo scudetto fino all'ultima giornata. Antonini e Ambrosini saranno a disposizione dopo la sosta e Abbiati farà di tutto per esserci. Complice il cattivo rapporto con Amelia, Christian sta già mordendo il freno per non lasciare al concorrente l'occasione della vita. L'altro recupero fondamentale è quello di Pato ma qui qualcosa non torna. Adesso che il Milan può disporre della coppia dei sogni qualcosa sembra essersi rotto, il papero è cambiato e il nervosismo palesato in campo con Ibrahimovic è un chiaro segnale.

Partiamo proprio dalla partita di Parma e andiamo a ritroso. Al Tardini Massimiliano Allegri l'ha ripreso più volte per il poco sacrificio profuso, sentimento condiviso da gran parte del gruppo rossonero che imputa a Pato, durante gli allenamenti e la partita, un atteggiamento da primadonna, da egoista. Inoltre il recupero anticipato rispetto alle previsioni dall'infortunio muscolare, ad hoc per rispondere alla convocazione della seleçao non è piaciuto alla società. Inutile dire che dopo 15 giorni di stop, sarebbe stato meglio restare a Milanello a lavorare in vista della sfida contro il Real Madrid di Mourinho piuttosto che girare il mondo per due amichevoli lautamente retribuite. Se a tutto questo aggiungiamo una soglia del dolore bassissima, negli ultimi 9 mesi si è fermato 5 volte, una vita fuori dal campo non proprio da atleta dopo la fine del matrimonio e il parere di Ibra che come spalla al papero preferisce Pippo Inzaghi, il gioco è presto fatto. Il Milan da qui a giugno potrebbe prendere in seria considerazione l'ipotesi di cedere Pato, incassare una somma consistente e proseguire nella ristrutturazione della rosa.