Napoli, De Sanctis: "Abbiamo acquisito equilibrio e sicurezza"
"Più che pararli i rigori, preferirei non averne più contro". Morgan De Sanctis scherza sulla sua fama di pararigori, rinvigorita dalle recenti prodezze, e sposta l'obiettivo sul rendimento di squadra. Il portiere azzurro attinge all'esperienza e la saggezza suggerita da anni di carriera.
Morgan, quanti altri rigori vuoi parare?
"Se posso scegliere dico che vorrei non doverne affrontare più. Questo è il mio augurio, ovvero non subìre più rigori e starmene il più sereno possibile. Significherebbe che la squadra non subisce più e che avremmo acquisito sempre più solidità. Questo è il nostro obiettivo".
Hai un segreto? Studi i rigori degli avversari?
"Sì, spesso studio il possibile rigorista che avrò di fronte. Ho anche il preparatore Pondrelli che mi dà preziosi consigli. Poi è chiaro che il clima partita è diverso e che molto si determina sull'istinto e le sensazioni che hai al momento".
Intanto i minuti di imbattibilità stanno diventando importanti...
"Sto vivendo un momento felicissimo sia personalmente che di squadra. Bisogna capire che si vince e si perde in undici. Con la crescita delle prestazioni, sta lievitando anche il nostro rendimento personale. Speriamo che questo periodo possa durare a lungo. Sono fiducioso perché stiamo lavorando bene. La squadra ha trovato equilibrio e consapevolezza dei mezzi"
Sabato c'è il Genoa. All'andata fu un match che lasciò il segno...
"Sì, fu una partita che giocammo bene e che fu condizionata da episodi discutibili. Ma tutto l'inizio di campionato è stato un po' sfortunato. Adesso le cose sono cambiate, c'è stata una svolta che è partita da noi giocatori all'interno dello spogliatoio. Abbiamo capito che bisognava cambiare registro e adesso vogliamo dare seguito alla crescita. Sabato ci aspetta un match durissimo e penseremo solo a quello".
Ci sarà un San Paolo pieno, la città sogna l'Europa...
"Napoli ha il diritto di sognare, è una città che investe passione ed amore ed è legittimo che debba essere premiata. Noi però sappiamo di dover gestire al nostro interno questo entusiasmo per incanalarlo sui giusti binari. Sinora abbiamo pensato sempre partita dopo partita e continueremo a farlo".
E' l'anno dei Mondiali, ti vedi in Sudafrica?
"Faccio parte del gruppo, ho fatto tutte le convocazioni sinora. Gioco poco perché davanti a me c'è Buffon che è un fenomeno ed una certezza di affidabilità. Ho un gran rapporto con Lippi, mi ha spinto anche lui a tornare in italia. Spero innanzitutto che la stagione con il Napoli si concluda in maniera felice e poi penserò al Mondiale"