Parma, 32 in ritiro: Leonardi vende

In ritiro per Levico Terme sono partiti addirittura in 32 ma il Parma di Pasquale Marino è decisamente ancora un cantiere aperto. In tanti partiranno nei prossimi giorni per fare esperienza in altri club, soprattutto nell'affollato reparto difensivo (14 gli effettivi presenti in Trentino), ma anche in entrata i dirigenti del Parma non escludono novità.
L'ossatura della squadra che affronterà il ventesimo campionato di serie A della storia del club emiliano è comunque fatta. Le conferme di Mirante in porta, Zaccardo e Alessandro Lucarelli in difesa, Galloppa e Dzemaili a centrocampo e Paloschi, Bojinov e Crespo in attacco sono una certezza ma il mercato dovrà dare quel qualcosa in più che ancora manca per completare il 4-3-3 del tecnico siciliano. "Il gruppo è la nostra forza e per questo il nostro primo obiettivo è stato quello di riconfermare i molti prestiti che avevamo - spiega l'amministratore delegato Pietro Leonardi - Ora stiamo cercando due attaccanti di fascia o una punta esterna ed un centrocampista offensivo. Per il resto credo abbiamo già fatto le nostre scelte e ci impegneremo per offrire ai più giovani della rosa la possibilità di fare esperienza in altri club visto che qui rischiano di non trovare spazio".
C'é anche il problema della nuova legge sugli extracomunitari decisa dalla Figc, norma che ai dirigenti del Parma non va giù. Una decisione che ha sfumato l'affare Armero e, forse, rischia di portare al 'taglio' anticipato del giovane difensore brasiliano Ze Edoardo, ora comunque in ritiro con i compagni. "Siamo indietro anni luce rispetto agli altri paesi, altro che terzo mondo - polemizza Leonardi - Io speravo che il fallimento dei Mondiali aprisse un tavolo di confronto dove mettere in comune delle idee ed invece hanno solo fatto una norma inutile, una decisione avventata per far vedere che si esiste. Si è voluto mascherare tutte le strategie sbagliate".

Lo stop ai tesseramenti rende più difficile anche la trattativa per il fantasista argentino José Ernesto Sosa, cercato anche dal Catania. 'El principito', questo il soprannome del venticinquenne centrocampista del Bayern Monaco, vuole a tutti i costi venire a Parma ed il club ducale ha già presentato ai tedeschi "la richiesta di un prestito con diritto di riscatto - conferma l'ad -. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni".
Non tornerà invece Jimenez, "abbiamo già inviato una lettera alla Ternana con cui facciamo decadere la proposta che avevamo avanzato per riavere il giocatore", mentre per Cristiano Lucarelli, offerta del Napoli permettendo, il feeling con Parma potrebbe sbocciare di nuovo: "Lo scorso anno c'era di mezzo il Livorno e quindi si E' conclusa quella trattativa, ora il giocatore sa bene quale potrebbe essere il suo ruolo in questo gruppo e credo sia pronto a dare il suo contributo".
Quale sia la rosa effettiva che scenderà in campo per il primo impegno ufficiale, il Parma non cambia obiettivi rispetto alla scorsa stagione. "Siamo cresciuti, abbiamo dimostrato di essere capaci di lottare alla pari degli altri ma non vedo la necessità di dire che non partiamo per la salvezza - spiega Leonardi - Quella che era una costante lo scorso anno, lo sarà anche questa volta. Mantenere la categoria è fondamentale per il futuro di questa società, per la nostra pianificazione. Per gli altri obiettivi vedremo in corso d'opera".