Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Platini: "Chiudere gli stadi è la soluzione contro il razzismo"

Platini: "Chiudere gli stadi è la soluzione contro il razzismo"TUTTO mercato WEB
Michel Platini
© foto di Giacomo Morini
sabato 9 gennaio 2010, 11:142010
di Antonio Vitiello

Per frenare l'emergenza razzismo nel calcio "non c'è altra soluzione" che "chiudere gli stadi o sospendere le partite". E' la convinzione espressa dal presidente dell'Uefa, Michel Platini, commentando l'episodio che ha visto protagonisti l'attaccante interista Mario Balotelli e i tifosi del Chievo mercoledì scorso al "Bentegodi" di Verona. "Ci vogliono cure radicali contro i razzisti e il calcio deve dare l'esempio", spiega in un'intervista a Repubblica l'ex fuoriclasse della Juventus e ct della Francia, "Bisogna chiudere gli stadi o sospendere le partite, non c'è altra soluzione...". Per Platini è "ridicolo" infliggere 10-15mila euro di multa alle società per i "buuu" contro gli atleti di colore, come avviene in Italia: "tenerli lontano dagli stadi" è l'unica soluzione efficace contro i razzisti. "Noi, come Uefa, già lo facciamo", ricorda, "l'arbitro può sospendere l'incontro e, se quelli continuano, mandare tutti a casa. Vero è che si tratta di un fenomeno molto più sociale che calcistico, vero che quelli sono razzisti tutta la vita. Ma non possiamo stare a guardare questo disastro. Noi la nostra scelta l'abbiamo fatta e siamo pronti ad andare sino in fondo.

Ora tocca alle federazioni. Il rispetto, l'umanità sono più importanti dei risultati di una partita e certa gente deve sapere che ci sono anche negri bianchi...". Il presidente dell'Uefa parla anche del caso Torino: alcuni calciatori della squadra granata, in difficoltà nel campionato di serie B, sono stati aggrediti martedì sera da alcuni teppisti mentre cenavano in un ristorante con le compagne e i figli. Quando giocavo nella Juventus non era mai successo "perché vincevamo...", puntualizza Platini, "Credo che stia nascendo il tifoso professionista: guadagna con le maglie, con i biglietti e quando la sua squadra perde allora si incazza. Ecco perché aggredisce, minaccia i calciatori. Bisogna darci una sistemata, una calmata: mi sembra che in Italia ci sia molta aggressività, troppa, e non solo nel mondo del calcio. D'altronde, è stato aggredito anche il vostro premier, no? Io non parlo più di cose italiane, di calciatori italiani: tutte le volte che facevo una battuta veniva fuori un inferno. No, così non mi piace".