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Policano: "Napoli e Roma giocano un ottimo calcio"

Policano: "Napoli e Roma giocano un ottimo calcio"
venerdì 26 febbraio 2010, 12:092010
di Redazione TMW.
fonte Napolisoccer.NET

L'ex terzino azzurro, Roberto Policano, che ha militato anche nella Roma, in esclusiva ai microfoni di Napolisoccer.NET, ha analizzato la prossima sfida tra Napoli e Roma, potendo contare oltre che sul suo passato azzurro e giallorosso anche sulla sua conoscenza diretta di Claudio Ranieri, suo allenatore proprio al Napoli.

Roberto, da doppio ex, cosa prevedi per la prossima sfida tra Napoli e Roma?
"Sicuramente sarà una bella sfida, innanzitutto perchè si affronteranno due squadre che stanno dimostrando, con l'ottimo campionato disputato finora, di meritare ampiamente l'attuale posizione di classifica, anche se forse al Napoli manca qualche punto. Analizzando la classifica e le partite fatte, a mio parere, sono da considerare entrambe squadre di vertice anche se giocano in maniera diversa. Ultimamente il Napoli raccoglie meno di quanto merita e forse questo, dal punto di vista psicologico, potrebbe comportare per gli azzurri un approccio alla gara più difficile. La Roma, invece, puà giocarsela tranquillamente anche per gli ottimi risultati ottenuti, c'è però da dire che bisognerà capire come la Roma reagirà all'impegno di coppa. Di sicuro Napoli-Roma sarà una partita aperta ad ogni risultato ma vedo leggermente favorito il Napoli sia per il fattore campo, perchè al San Paolo è difficile vincere per chiunque, che per la mentalità che ha questa squadra, mentalità data da un allenatore veramente bravo e che apprezzo molto. Mi piace molto il Napoli perchè non molla mai ed i giocatori si impegnano sempre e danno l'anima fino alla fine mettendocela tutta per ottenere il risultato pieno. Ma oltre al carattere il Napoli ha indubbiamente anche una buona impostazione di gioco".

Cosa ti aspetti da questa sfida e dalle squadre in campo?
"Mi aspetto una partita molto divertente dove ci saranno due squadre che giocheranno a viso aperto per portare a casa i tre punti in quanto il classico punticino non servirebbe nè al Napoli nè alla Roma. Il Napoli ha degli ottimi giocatori che, se in forma, possono fare la differenza. Mi riferisco ad Hamsik, a Lavezzi ed allo stesso Quagliarella che è uno che ha già dimostrato di saper inquadrare la porta. La Roma, da parte sua è una squadra molto compatta e decisa. Gli è mancato Totti ma gli altri hanno saputo sopperire. Gente come Vucinic, De Rossi oppure Brighi sono ottimi giocatori, ed hanno saputo garantire alla squadra gli attuali risultati senza far rimpiangere gli assenti, anche nel caso dello stesso Totti. Ripeto, ritengo che vedremo uno spettacolo bellissimo ed all'altezza delle aspettative, tra due squadre in forma, che in questo momento stanno giocando un ottimo calcio".

Parlavi di effetto San Paolo, tu lo conosci bene?
"Direi proprio di si, ed è chiaro che è così, c'è tanto entusiasmo a Napoli ed il pubblico è in grado di aumentare le forze dei giocatori in campo. Indubbiamente l'apporto dei tifosi è importante e per questo dico che se dovessi fare un pronostico direi 55% a favore del Napoli e 45% alla Roma. Giocare al San Paolo per gli azzurri è sempre un vantaggio e questo è quello che intendo per fattore campo".

Attualmente di cosa ti occupi?
"Faccio l'osservatore per l'Udinese, ho una buona considerazione da parte della famiglia Pozzo e sono molto contento di questo. Siamo in tre e giriamo tutto il mondo alla ricerca di talenti. L'Udinese è una società ben organizzata da questo punto di vista, è all'avanguardia in Italia e sono molto soddisfatto del mio lavoro. Ultimamente sono stato in Brasile ad assistere alla "Coppa San Paolo" ed ho visto dei buonissimi giocatori peccato che essendo brasiliani sono extracomunitari, con le conseguenti problematiche di tesseramento. Con i giovani è sempre un problema, non discuto l'aspetto tecnico, molti sono veramente bravi, però non si può valutare un giocatore solo dal talento, ci sono altre componenti altrettanto importanti come, ad esempio, il carattere oppure la capacità di adattamento. E' sempre difficile capire come progredirà un giovane calciatore nel corso degli anni e bisogna saper valutare l'insieme per non commettere errori".