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Ranieri, Fabio Simplicio e Grosso: top e flop della settimana

Ranieri, Fabio Simplicio e Grosso: top e flop della settimanaTUTTO mercato WEB
© foto di Castellani / De Luca
lunedì 8 febbraio 2010, 15:482010
di Andrea Losapio

La ventitreesima di Serie A va in archivio, stavolta senza partite rinviate (anche questo fa notizia): la Roma mette la freccia e sorpassa il Milan, bloccato a Bologna, mentre l'Inter fa un campionato a sé grazie anche a una svista del guardalinee - che, probabilmente, non avrebbe inficiato sulla vittoria dei nerazzurri. In coda vincono tutte, è caduta libera per Parma e Lazio, il Siena oramai ha un piede e mezzo in serie B.

I top

Claudio Ranieri - Il passato in bianconero poteva bruciarlo definitivamente, ma il tecnico della Roma è riuscito a risorgere come un'araba Fenice. Ranieri vince una partita che, probabilmente, avrebbe meritato di perdere, avendo il coraggio di sostituire il fantasma di Totti (impalpabile nel primo tempo) al quarantacinquesimo. Avrà ringraziato Julio Sergio, Vucinic, Juan e Mexes, veri pilastri di questa rinascita giallorossa.

Fabio Simplicio - Sei mesi alla fine del contratto, una settimana fa sembrava promesso all'Inter. La crescita vertiginosa di Pastore lo sta frenando un pochetto, il brasiliano entra a pochi minuti dalla fine e lascia la zampata vincente nella gara con il Parma, appena prima di scoppiare in lacrime per avere segnato alla sua ex squadra.

Marco Rossi - Centrocampista, difensore e goleador. Cosa chiedere di più? Il capitano rossoblù fa volare in alto i sogni del Genoa, andando ad agganciare la Juventus. La Champions League è distante solo tre punti.

I flop

Il Siena - Non è colpa di Mezzaroma, probabilmente nemmeno di Giampaolo e Malesani. La classifica piange, ma le partenze estive sono state assolutamente determinanti. Difficile pensare di rimpiazzare Galloppa con Jajalo o Reginaldo (ruoli diversi, ma la sostanza è quella), ma anche Portanova con Terzi.

Fabio Grosso - Il fantasma dell'Opera colpisce ancora. Sul gol la disattenzione è dell'intera difesa juventina (che fa saltare, colpire di testa ed esultare Filippini, non certo il più alto della compagnia), ma Grosso non si segnala né per un cross, né per una sgroppata, ma solo per le amnesie difensive. Servirebbe il fratello, quello che gioca - e bene - in Nazionale.

Leonardo - La sfuriata contro il Corriere della Sera, reo di aver pubblicato il "dossier Ronaldinho", è forse il primo attacco ai giornalisti da quando è in Italia. Può succedere, anche per caricare la squadra, ma quando si raccolgono solo due punti fra Livorno e Bologna, qualcosa non va. Succede, entrare nei primi tre posti è comunque l'obiettivo.