Sampdoria, Delneri: "Sfruttiamo il fattore campo"
L'allenatore della Sampdoria in conferenza stampa in vista della sfida con il Milan "La prima finale per la Champions è andata e diciamo che è andata molto bene - comincia a Bogliasco Gigi Delneri -. Ora però c'è una finale altrettanto difficile: non uno scontro diretto, ma uno scontro tra due formazioni che stanno bene e importante per il futuro di entrambe".
Ne venite dall'euforia del successo sul Genoa. Un vantaggio?
"Il derby è una gara particolare che lascia sempre uno strascico, positivo o negativo che sia. Meglio pensare al derby come in questi giorni che non come nel girone d'andata, ma ora è giusto pensare al Milan, che è una grande squadra e quindi credo che le motivazioni si trovano facilmente per una gara come questa. All'andata il derby si fece sentire, ma quella del "Meazza" fu una gara particolare: allora non giocavano i vari Palombo, Semioli, Zauri, Lucchini, giocatori importanti che domenica, invece, potranno dare il loro contributo".
Quanto è importante la sfida di domenica per la Sampdoria?
"Questa partita può rappresentare il mantenimento del quarto posto, quindi un risultato molto importante. Quando domenica ho detto che siamo favoriti nella corsa per il quarto posto, volevo dire che possiamo lottare per un obbiettivo prestigioso con la serenità di chi farà il possibile per raggiungere un traguardo importante, ma senza l'assillo di doverlo conquistare a tutti i costi".
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è convinto di riuscire a centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League. Lei come risponde?
"Zamparini, Zaccheroni, De Laurentiis, ma anche la stessa Fiorentina fanno bene a pensare di poter arrivare quarti, perché hanno costruito squadre tali per arrivare in quella posizione di classifica. Noi abbiamo costruito una squadra per fare più punti possibile, senza porci un obbiettivo preciso, ma in questo momento credo che la Samp abbia le caratteristiche giuste per giocarsi sino alla fine il quarto posto".
Come dovrà giocare la Sampdoria per tener testa ai rossoneri?
"Dovremo giocare con concentrazione e intensità, cercando di mantenere un buon possesso palla, perché loro sono abili palleggiatori. Toccando ferro, mi sembra che la Sampdoria in casa conceda poco e il golletto riesce sempre a farlo. Speriamo di essere al top e che il Milan non sia al meglio. Loro hanno un reparto offensivo decisamente forte, ma credo che anche noi abbiamo caratteristiche che possono creare grattacapi alla formazione di Leonardo e poi giochiamo di fronte al nostro pubblico. Dobbiamo sfruttare il fattore campo".
I problemi alla caviglia di Poli possono mettervi in difficoltà?
"Non abbiamo alcun problema: se manca un elemento, c'è chi può sostituirlo. Tissone ha esperienza importante per sostituire Poli, lo stesso si può dire di Rossi in confronto a Gastaldello. In ogni caso, l'importante sarà mantenere i giusti equilibri".
Non sarà solo Sampdoria-Milan, ma anche una sfida nella sfida tra Pazzini e Borriello per conquistare una maglia azzurra ai prossimi Mondiali. È d'accordo?
"Non sarà solo una sfida tra Pazzini e Borriello per la conquista di un posto in Nazionale, ma anche tra Cassano e Ronaldinho, tra Dida e Storari, tra Lucchini e Thiago Silva. Sampdoria e Milan sono due squadre che hanno in organico giocatori di valore, ma per me il giocatore più bravo è sempre il mio".
A cinque giornate dalla fine, vi siete abituati a occupare una posizione di prestigio?
"Ultimamente questo gruppo ha dimostrato di saper convivere con l'alta classifica. Io penso che tutto sia raggiungibile; il difficile viene quando bisogna mantenere una posizione di prestigio acquisita. Per arrivare dove siamo ora sicuramente abbiamo speso molte energie. Abbiamo superato momenti difficili, ora speriamo di arrivare in fondo nella maniera ottimale, con qualche energia ancora da spendere".
Pare che Leonardo non sarà il tecnico del Milan l'anno prossimo. Queste voci potranno disturbare i rossoneri?
"Leonardo fino a giugno, come minimo, resterà sulla panchina rossonera, ma non credo che questi rumors possano disturbare il Milan. Anzi, se queste voci si riveleranno fondate, potrebbero esserci stimoli ulteriori per Leonardo e i suoi giocatori a fare bene in questo finale di stagione".
Quest'anno diversi tecnici sono stati esonerati. L'ultimo a pagare è stato Allegri. Che idea s'è fatto di quanto successo a Cagliari?
"Mi dispiace per Allegri. Ormai la tendenza è quella di cambiare allenatore per dare una scossa emotiva allo spogliatoio, quando le cose non girano per il verso giusto. La scossa può esserci all'inizio, ma alla lunga non sempre i problemi si risolvono con un esonero".
Restando in tema di allenatori, Ventura sta per rinnovare il contratto con il Bari. Lei sa di qualche altro tecnico che sta per fare lo stesso?
"C'è un allenatore che sta parlando con la propria società... ma c'è tempo. Ora abbiamo altre situazioni, più importanti. Io sono sempre per il sì o per il no, mai per il ni. Sempre nel rispetto della società, ma credo che sarà una decisione che verrà presa a breve, perché la Sampdoria non può aspettare oltre, così come Delneri. C'è un anno di conoscenza in più, un anno fondamentale per capire cosa potrà accadere in futuro. Penso insomma che il sodalizio si possa fare benissimo, senza alcun tipo di problema, però ora pensiamo al Milan".