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Sampdoria, Pazzini stoppa le voci: "Il mio futuro è qui"

Sampdoria, Pazzini stoppa le voci: "Il mio futuro è qui"TUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Gabutti
sabato 8 maggio 2010, 23:502010
di Fabrizio Zorzoli
fonte Stefano Orengo - Sampdorianews.net

Mancano poche ore all'appuntamento dell'anno per la Sampdoria. La partita della vita contro il Palermo è alle porte e i blucerchiati, per ottenere un risultato positivo, anche domani si affideranno al loro bomber principe, quel Giampaolo Pazzini, autore quest'anno già di 17 gol, di cui la maggior parte pesantissimi.

Il Pazzo, a suon di reti, sta dando davvero una grossissima mano al Doria per continuare ad accarezzare il sogno chiamato Champions League; e proprio da questo sogno parte l'intervista da lui rilasciata e pubblicata oggi su da SportWeek: «Una qualificazione in Champions sarebbe una sorta di risarcimento, almeno parziale, per la sconfitta nella finale di Coppa Italia dell'anno scorso - attacca il Pazzo -. Non è stato bello arrivare fin lì e vedere gli altri festeggiare; io sono ambizioso e a me, nella mia carriera, piacerebbe vincere qualcosa».

«Attenzione, però, questo non vuol dire andare in un'altra squadra - specifica poi subito, come ad anticipare le solite supposizioni giornalistiche -, ma essere sempre protagonista in campionato. Da quando ho messo piede a Genova, ho capito subito che era il posto giusto per me. Il grande entusiasmo della gente, poi i gol segnati con continuità hanno fatto il resto. Un matrimonio perfetto, insomma, in cui non cambierei nemmeno una virgola. Sento parlare del mio domani da tanta gente, ma a me nessuno ha detto nulla. Il mio futuro è qui, dove sto da dio; e di sicuro, che l'anno prossimo sia Champions o Europa League, la sostanza non cambia».

Una dichiarazione d'amore, quindi, quella del Pazzo blucerchiato, che si sta rendendo sempre più protagonista di una stagione esaltante con la maglia della Sampdoria. Molti gliela vorrebbero togliere per sostituirla con altre di vari colori, ma le sue parole sono state abbastanza chiare in questo senso. Anche ai tempi della Sampd'oro, comunque, si sentivano spesso voci di tale tipo, e questa Samp potrebbe davvero ripercorrerne le gesta. Dopotutto, il record di punti in Serie A è stato raggiunto proprio domenica scorsa da Pazzini e compagni: «Era uno dei nostri obiettivi stagionali e fa piacere averlo centrato, ma penso che non si possano fare paragoni con la Sampdoria di Vialli e Mancini - replica modestamente il numero 10 -. La serenità dell'ambiente, tuttavia, è la stessa: basti pensare a come siamo usciti dalla crisi di metà stagione».

Eh già, perché il campionato della Sampdoria, a dispetto della classifica, non è stato tutto rosa e fiori: «Ci sono stati momenti di difficoltà, ma non abbiamo mai smesso di crederci. Eravamo consapevoli del nostro valore, si trattava solo di recuperare un po' di fiducia. Mister Del Neri, facendo uscire Cassano, ha dimostrato di avere le palle: bisognava darsi una svegliata, e così facendo ha dato responsabilità ad altri giocatori che se la sono presa. Con la vittoria di Udine, abbiamo ripreso una cavalcata che sta avendo il suo apice proprio in questo periodo - conclude raggiante -. Nessuno di noi, calendario alla mano, si sarebbe aspettato di fare 15 punti contro Chievo, Genoa, Milan, Roma e Livorno, ma la mia opinione è che se vuoi ambire a certi traguardi, devi sempre scendere in campo per vincere, pur sempre con la giusta serenità».