Sarli: ''La mia avventura a Messina e' finita"

Cosimo Sarli ha scelto di non rispettare il silenzio stampa imposto dall'Acr Messina ai suoi tesserati: "Non mi è stato comunicato nulla in proposito per cui credo di non dover seguire alcuna direttiva" ha sottolineato. La punta, che domenica a Lamezia si è accomodata sugli spalti, sostiene di non aver rifiutato la panchina ma di essere stato spedito direttamente in tribuna. L'ex calciatore dell'Aversa Normanna è a Corigliano Calabro, sua città natale, per sottoporsi a visite mediche. Domani sarà nuovamente in città, ma la sua avventura in riva allo Stretto è comunque al capolinea: "Per me l'esperienza con l'ACR Messina è un capitolo chiuso e non sono interessato ad un'eventuale riconferma. Abbiamo avuto troppe problematiche che hanno condizionato il nostro campionato". Sarli fa riferimento a ritardi nel versamento degli stipendi e torna anche sulla precedente esperienza con la Casertana di Arturo Di Mascio: "Rimasi in Campania poco più di un mese. Lasciai quella squadra perchè afflitta da evidenti difficoltà.

È stato un errore concedere una seconda chance a questi dirigenti. Mi dispiace perché avevo grande entusiasmo ma ritengo che al momento non vi siano le condizioni per fare calcio di vertice a Messina". Dichiarazioni forti che fanno rima con quelle rilasciate nei mesi scorsi dall'ex tecnico Pietro Infantino dopo il suo licenziamento. Sarli ha commentato infine il presunto complotto denunciato dalla proprietà: "È un'ipotesi che mi lascia perplesso. Spero che i miei compagni possano conquistare la salvezza ma in estate sarà necessario cambiare registro per evitare di far morire il pallone a queste latitudini".