Se n'è andato Carlo Vivaldi, storico dirigente del Livorno
Carlo Vivaldi se ne è andato. La sclerosi laterale amiotrofica che lo aveva colpito alle corde vocali se l'è portato via due mesi prima di compiere 74 anni. Il decesso è avvenuto ieri nella sua abitazione in via Grande. Per oltre due decenni è stato l'addetto agli arbitri della società amaranto, seguendo da vicino la scalata dall'Eccellenza alla doppia promozione in serie A. Nell'ultimo anno aveva diradato le sue presenze, a causa del male che stava avanzando inesorabilmente.
La sua morte ha colto di sorpresa molti, sia i semplici sportivi, sia chi ha avuto modo di conoscerlo all'interno del Livorno Calcio come Protti, Lucarelli, Iaconi e lo stesso presidente Spinelli, i quali hanno tutti tracciato un ritratto ed un ricordo stupendo della sua persona. Dopo il decesso, la salma è stata esposta all'interno della hall dello stadio, l'ingresso della tribuna, con addosso la divisa ufficiale della società. Proprio al "Picchi" si terrà la messa funebre quest'oggi alle 15,30, dopo di che il feretro sarà trasportato presso il cimitero dei Lupi dove avrà luogo la cremazione. Carlo Vivaldi lascia la moglie Giovanna e la figlia Veronica alle quali vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Amaranta.it.