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Sentite Kakà: "Mi diverto più in Spagna... ma solo in campo"

Sentite Kakà: "Mi diverto più in Spagna... ma solo in campo"TUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Gabutti
martedì 12 gennaio 2010, 17:332010
di Redazione TMW

In campo Kakà si diverte più in Spagna che in Italia, perche "il calcio spagnolo e più aperto, più ricco tecnicamente", mentre la sua vita personale anche a Madrid e tutta incentrata sulla fede e sul matrimonio, al quale e arrivato "vergine". E' quanto ha raccontato oggi il fuoriclasse brasiliano in una intervista a tutto campo al programma 'El larguero' della radio spagnola CadenaSer.
L'ex milanista, oggi del Real Madrid, ha anche spiegato che una pubalgia lo ha fatto giocare negli ultimi 7 mesi con problemi e lo ha costretto a fermarsi per 42 giorni a fine anno scorso, fino a che se ne e andata: "Con la pubalgia ti fa male fare qualsiasi movimento". Kakà ha anche ricordato che si chiama così - il suo vero nome e Ricardo Izecson Dos Santos Leite - perché suo fratello Rodrigo quando era bambino non riusciva a pronunciare il suo nome, ma solo 'ka-ka'. Il fuoriclasse ha parlato della sua vita privata, nella quale la castita "é sempre stata un valore" non negoziabile che lui ha conservato fino al matrimonio con sua moglie, conosciuta a 19 anni quando lei ne aveva 14. Membro della chiesa evangelica, il brasiliano ha detto di non fare parte degli 'atleti di Cristo', anche se si e soffermato a spiegare cosa significa essere evangelico: noi crediamo in un santo, Gesù, mentre crediamo che la Vergine sia una persona importante, ma non la riconosciamo come santa". "Prego tutti i giorni con mia moglie, mio figlio, i miei amici, solo, e leggo la Bibbia" ha spiegato.

A riprova che Dio è con lui, il campione ha ricordato come a 18 anni si fratturò la sesta vertebra del collo tuffandosi in piscina. "Tutti i medici mi dissero che fu un miracolo che sia potuto tornare a camminare ed io credo che Dio non ha permesso che mi succedesse qualcosa di piu serio". A Madrid adesso il brasiliano si trova bene, quando ha bisogno di qualcosa lo chiede a Raul, ma è anche amico di Cristiano Ronaldo, "un giocatore eccezionale ed una persona simpatica". "Mi piace uscire con gli amici a cena, andare al cinema, le cose normali, tranquille" ma, precisa, "non mi piacciono granché le discoteche". Di Milan, dice, "mi mancano gli amici". L'obiettivo di quest'anno con il Real Madrid è la Champions: "La finale della Champions nel Bernadeu è un sogno.
Non cambio la Champions con nulla, è il campionato più importante".