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Zahavi, l'Inter e la banda del buco: top e flop della Champions

Zahavi, l'Inter e la banda del buco: top e flop della ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
mercoledì 8 dicembre 2010, 12:202010
di Andrea Losapio

Fischi e umiliazione. La sintesi perfetta dell'Inter dell'ultimo martedì di Champions prima della pausa è in queste tre parole. La squadra di Benitez sta vivendo un'involuzione che assomiglia a quella della Juventus della scorsa stagione, con una differenza: i nerazzurri erano già passati alla fase a gironi, altrimenti chissà cosa poteva succedere. Intanto i giovani del Barcellona divertono e vincono, il Copenaghen passa il turno (ed è una sorpresa) ai danni del Rubin Kazan.

I top

Pini Zahavi - Ha il merito della di portare in avanti l'Hapoel con una rovesciata pazzesca. Era il gol qualificazione - almeno per l'Europa League - prima del gol del baby prodigio Lacazette. E' inseguito da alcune società del Vecchio Continente, c'è un motivo.

La cantera del Barça - Basta vedere i marcatori di ieri, con il Camp Nou già ampiamente soddisfatto dal triplete nella classifica del pallone d'oro. Fontas e Vazquez rappresentano il nuovo che avanza, mentre Thiago Alcantara è già una strepitosa certezza.

Copenaghen - Complimenti alla squadra danese, arrivata da Cenerentola del girone e che alla fine ha concluso al secondo posto togliendosi lo sfizio di pareggiare con il Barcellona.

I flop

La banda del buco - Il Panathinaikos mostra una difesa impresentabile, con Boumsong a capitanare le belle statuine. Tredici gol subiti e solo due fatti, due punti in classifica. Peggio di così...

L'Inter - Benitez non aveva ancora fatto figuracce in Champions. Appunto, aveva.

Rangers - Concedono il primo punto della storia del Bursaspor in Champions League (per loro appuntamento con la prima vittoria, probabilmente, rimandato al prossimo anno) più per incapacità loro che per bravura degli avversari, ampiamente rimaneggiati.