Agroppi: "Roma ringrazi i Sensi. Mou Cabaret e Raiola che dice?"
Ai microfoni di Radio Sportiva, Aldo Agroppi, ci aiuta a fare il punto sui fatti del giorno.
Roma: "Si chiude l´era Sensi, un uomo che la città di Roma deve ringraziare per tutto quello che ha fatto per la società giallorossa. Spero che oltre alle possibilità economiche, che sembrano enormi, ci sia anche una grande competenza quando si tratterà di ricostruire la squadra."
Ancelotti: "Sono le società che vincono, grazie all´aiuto dell´allenatore ma comunque sono i Presidenti che devono scegliere le persone giuste per raggiungere gli obiettivi prefissati. L´allenatore conta il 20%."
Zamparini: "E´ un Presidente con grandi possibilità economiche ma che, a causa della voglia di apparire, fa dei danni mortali alla propria società poichè mette l´allenatore in una posizione di disagio."
Ibrahimovic: "Ascoltando l´intervista di Raiola non capisco come possa affermare che fino a quel momento della partita si era comportato bene. Non vuol dire niente, poichè la partita dura novanta minuti e quindi un calciatore deve comportarsi in maniera adeguata per tutto l´arco della gara."
Cannavaro: "Ha fatto grossi progressi dal Parma al Napoli e quindi, dato che in Nazionale hanno esordito difensori come Astori e Canini, può esordire anche lui."
Montella: "Ho l´impressione che la nuova proprietà voglia avere il potere di scegliere. Per cui credo che non venga riconfermato, nonostante il buon lavoro che sta svolgendo."
Fiorentina-Juventus: "Sarà la partita delle deluse. I bianconeri sono settimi in classifica, distaccati di 17 punti dal Milan, e dovrebbero comprare campioni del carico di Ozil e Di Maria piuttosto che Pepe, Motta e Martinez.
Marotta quindi è uno dei grandi colpevoli del fallimento di questa stagione.
La Fiorentina ormai è fuori da qualunque obiettivo anche se Mihajlovic ha molte attenuanti viste le assenze di Jovetic e Mutu. Lo riconfermerei per la prossima stagione."
Muorinho: "E´ un cabarettista che sguazza nella polemica e riesce a fare di ciò la sua forza plasmando il gruppo a suo piacimento. E´ bravissimo a valorizzare e vendere il suo prodotto. Non dimentichiamoci comunque che non allena squadre deboli."
Torino: "I numeri dicono che ci sono stati grossi investimenti nella gestione Cairo ma non hanno portato a nessun risultato. Sono stati soldi spesi male."