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Andrea Carnevale: "L'Udinese cerca i futuri campioni"

Andrea Carnevale: "L'Udinese cerca i futuri campioni"TUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO DE LUCA
giovedì 5 maggio 2011, 09:572011
di Redazione TMW.
fonte Il Friuli/Udineseblog

Durante la presentazione dei prossimi City Camp e Campus bianconeri la società dell'Udinese aveva preannunciato una nuova linea di programmazione per le giovanili. A spiegarla, in esclusiva a Il Friuli/Udineseblog è Andrea Carnevale, da anni figura di riferimento e responsabile del settore giovanile bianconero.

Nuovo orientamento all'Udinese per quanto riguarda quello che sarà il bacino di rifornimento del settore giovanile: "La parola d'ordine è territorio. L'Udinese vuole trovare le proprie risorse per il futuro vicino a casa, tra i campi di calcio della regione. Ci sono già delle società locali di riferimento con le quali collaboriamo per la formazione dei ragazzi. Recentemente, ad esempio, sono arrivati dei ragazzi dai Rangers di Udine, ma non è l'unica società dalla quale attingiamo. La famiglia Pozzo, in particolar modo la Signora Giuliana, è molto presente nel sociale e ci tiene ad operare nel territorio friulano".

Una scelta dettata anche dalla necessità di abbattere costi importanti: "Un club come l'Udinese, che segue una determinata politica societaria per poter competere in serie A, deve stare attento a tutte le voci di bilancio. Seguire e far crescere qui ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo ha una rilevanza significativa in fatto di costi logistici che in questo modo verrebbero abbattuti".

Il Friuli ha dato i natali a diversi grandi uomini di calcio. Si potrà dare l'occasione a qualche campione nostrano di ridare lustro alla regione? "La società confida molto su questo. Infatti non solo i giocatori, ma anche gli allenatori saranno di prevenienza esclusivamente locale. Abbiamo già uomini fidati e collaudati sui quali puntare. Alcuni di loro hanno anche seguito corsi di specializzazione a Coverciano. Così come i vari preparatori e i componenti dello staff che sarà a disposizione del settore giovanile bianconero".

Anche per quanto riguarda gli allenatori, la novità di un lavoro 'in esclusiva'? "Sì, la volontà è che i tecnici che saranno impiegati dall'Udinese abbiano questo come unico lavoro. Non ci sarà più nessuno che verrà a collaborare in maniera part-time o che farà questo come secondo lavoro. I prescelti saranno concentrati sul lavoro all'Udinese. Tutte le squadre si alleneranno al Friuli, una struttura attrezzatissima".

Sotto la regia della società, lavoreranno diversi tipi di figure: "C'è già un importante apporto di tutor, psicologi, insegnanti di lingue che vanno a completare lo staff. Si è potuto apprezzare l'ottimo lavoro svolto da questi professionisti in sostegno ai ragazzi".

L'Udinese continuerà anche ad attingere dai City Camp e dai Campus estivi organizzati ogni anno: "Diversi ragazzi tra quelli che hanno partecipato a queste iniziative poi sono stati presi dall'Udinese. Quest'anno cercheremo anche di riportare i piccoli tifosi vicino ai loro campioni in occasione del Campus di Ampezzo".

Uno sguardo alla prima squadra. Momento critico, ma la Champions è ancora lì: "Purtroppo l'ultima sosta per le Nazionali ci ha riportato alcuni elementi con acciacchi ed è iniziato un periodo non favorevole. Nel male, però, siamo ancora lì, con due gare su tre da giocare in casa. Siamo ad un solo punto dal quarto posto. Perchè non crederci? Sentiamo quest'anno un maggiore coinvolgimento dei nostri tifosi, cosa che ci fa enorme piacere e ci stimola a dare tutto. Con il loro supporto ce la possiamo fare. Ma sul campo sta a noi vincere. E ce la metteremo tutta!"