Bologna, al via il dopo Cazzola: in rampa altri soci
Due settimane. E' il tempo che il Bologna si prende per realizzare il piano B e sottoporlo al Direttore Sportivo Longo e al tecnico Malesani. I due avevano fatto una lista della spesa che a Cazzola non è piaciuta e per non sembrare chi ridimensionava i sogni di una città, capendo che era stato sparato alto, ha abbandonato la nave prima ancora di salirvi. Consorte, che lascia spesso la sua sciarpa da tifoso, per una più concreta voglia di non vedere più il Bologna sull'orlo del baratro, vede l'aspetto tecnico in secondo piano e punta tutto sulla sistemazione dei conti. Lavorando lui sette giorni su sette, dopo aver lasciato ieri sera i soci ha ripreso questa mattina i colloqui per avere entro giovedì alcuni degli attuali soci che anche da soli possano coprire una somma anche importante diciamo sui 2 milioni, e ci potrebbero già essere, quindi una decina di loro che possa coprirne altri due, un paio di nuovi soci che possano arrivare a cinque e l'ingresso del nuovo amministratore delegato che dovrebbe essere il capodelegazione dell' under 21 azzurra, Gabriele Gravina, che porterebbe in dote l'ultimo milione necessario alla ricapitalizzazione.
Dunque piano B già in cantiere e Consorte scocciato più che deluso dal comportamento di Cazzola. Tra un appuntamento e l'altro è stato interpellato da Telesanterno: "Il 7 aprile sottoscriveremo l'aumento di capitale deciso, visto che i soldi di Cazzola o di qualcun altro valgono uguale". Ma bisognerà rivedere gli obiettivi futuri, magari riparlando con Direttore Sportivo e allenatore? "Per ora pensiamo a salvare la società, poi penseremo all'aspetto tecnico". Per l'Amministratore Delegato Gravina ha già fatto sentire le sue parole: "Non so di chi state parlando. Ci sono 3-4 nomi e verranno sottoposti all'assemblea dei soci".