Cerci show e girandola di emozioni: 2-1 e la Fiorentina sbanca Cagliari
Al 'Sant'Elia', Cagliari e Fiorentina si fronteggiano quando ormai il proprio campionato ha poco altro da dire. Mihajlovic non schiera Babacar ma dà fiducia a Gilardino come punta centrale assistito da Mutu e Cerci, risponde con Cossu e Lazzari dietro ad Acquafresca invece per Donadoni. L'avvio è col freno a mano tirato, non c'è particolare entusiasmo ma sicuramente meglio la Fiorentina, con Mutu che dopo 4 minuti prova l'acrobazia con conclusione alta sopra la traversa. Al quarto d'ora Gilardino chiede un calcio di rigore per trattenuta, Doveri non concede e poco dopo è Montolivo a provarci con una bordata dalla distanza deviata in corner. Acquafresca al 22' scuote il Cagliari ma la sua girata in mezzo all'area di rigore è ribattuta dalla retroguardia viola, poi sempre l'ex attaccante di Atalanta e Genoa impegna Boruc 6 minuti dopo con un tentativo difficilissimo da posizione defilata che non crea particolari grattacapi all'estremo difensore della Fiorentina. La gara, dopo un avvio blando, inizia ad infiammarsi e ci provano prima Cossu col destro - ma Boruc è attento anche sulla seconda respinta - poi Perico, che crossa dalla destra e fa scaturire un tocco di braccio dubbio di Donadel su cui Doveri fa segno di proseguire. Al 33' Mihajlovic è costretto a giocarsi subito un cambio, proprio Donadel sente dolore alla coscia e il tecnico della Fiorentina manda dentro D'Agostino. Nel finale di tempo il Cagliari non rinuncia a provarci, ma sono i viola a colpire poco prima di rientrare negli spogliatoi, nel recupero: rimpallo al limite dell'area tra Gilardino e Mutu, il romeno serve in seconda battuta Cerci che è bravissimo a girarsi velocemente e lasciar partire una sciabolata rasoterra sulla quale Agazzi non arriva. La Fiorentina va al riposo avanti 1-0 dopo un primo tempo equilibrato.
Non ci sta però il Cagliari, che torna in campo più agguerrito che mai e ad inizio ripresa risponde immediatamente ai viola trovando l'1-1 al 46'. Dopo trenta secondi, è uno straordinario gol di Cossu a far impazzire il popolo sardo: cannonata col mancino a spiovere dalla distanza, pallone nell'angolino basso alla sinistra di un Boruc che non riesce nel miracolo. Come se non bastasse, ancora i rossoblù vanno vicinissimi al vantaggio per due volte un minuto dopo: è prima una girata di Acquafresca sul secondo palo fuori di pochissimi a far tremare la Fiorentina, poi una bella giocata corale dei sardi a premiare Cossu che conclude però centralmente. Quando tutto sembra filare liscio per un Cagliari aggressivo e carico, è la Fiorentina a mettere la testa fuori dal guscio e a colpire al 50': è ancora Cerci ad andare in rete dopo che Agazzi fa un miracolo su Behrami inseritosi dopo un cross dalla sinistra. Abile l'ex romanista ad avventarsi sul pallone e realizzare a porta sguarnita la rete dell'1-2 più che sorprendente per la piega che aveva preso la ripresa. Cinque minuti d'inferno, dunque, al 'Sant'Elia': la Fiorentina sfrutta ora l'onda positiva e sempre Cerci con una conclusione potentissima impegna ancora un attento Agazzi. Le due squadre tirano il fiato, al 60' un tentativo a giro di Montolivo spaventa il Cagliari, poi è il neo entrato Missiroli a cercare il pareggio cinque minuti dopo, ma Boruc neutralizza il suo tiro centrale. Al 71' i padroni di casa tornano ad affacciarsi in avanti con Cossu che impegna il portiere viola costretto a smanacciare in corner, ma servono due grandi interventi del solito Agazzi per tenere in partita il Cagliari, prima sul tiro cross di Pasqual poi sul destro di Marchionni. All'82 è Nainggolan a sfiorare il pareggio tanto cercato con un tiro strepitoso dalla distanza che finisce fuori di poco con Boruc pietrificato che può solo restare a guardare. Il pressing finale dei sardi serve a poco, negli ultimi cinque minuti a provarci è Acquafresca prima di testa poi d'istinto in una mischia con il portiere viola a dirgli ancora di no, ed allora al fischio finale a gioire è la Fiorentina per un 2-1 soddisfacente in un match ricco di emozioni.