Collina: "Gli arbitri non si comprano al Supermarket, vanno protetti"
Da sempre destinati ad essere nella bufera, gli arbitri italiani dopo sole 5 giornate di campionato sono di nuovo finiti nel mirino della critica. Napoli-Inter diretta da Gianluca Rocchi rappresenta la punta dell'iceberg e allora ecco l'intervento di Pierluigi Collina a difendere i suoi ex colleghi. Quello che veniva considerato il miglior fischietto del mondo attacca i critici: «Gli arbitri vanno protetti perché non si comprano al supermercato - ha dichiarato il designatore degli arbitri Uefa - Abbiamo bisogno di anni per costruirli, ma basta un secondo per ucciderli». Il problema arbitri però è evidente. Da una parte serve che si evitino errori grossolani da parte del gruppo dei direttori di gara, dall'altra serve una maggior serenità dell'ambiente che aiuti gli arbitri a crescere e a maturare senza aggiungere ulteriori pressioni a quelle che già vivono.
Tifosi, giocatori, dirigenti e media devono riuscire a ridurre il veleno che ogni anno viene riversato sui fischietti. Collina, che si è detto soddisfatto dell'introduzione dei giudici di porta, ha poi spiegato le difficoltà del ruolo: «Il gioco è sempre più veloce, l'arbitro dev'essere un atleta che non lascia nulla al caso. Deve anche conoscere tattiche, caratteristiche, statistiche di giocatori e squadre». Insomma, c'è molto da lavorare. Su tutti i fronti.