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Colpo Champions per la Lazio: affonda il Brescia...

Colpo Champions per la Lazio: affonda il Brescia...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 13 febbraio 2011, 17:042011
di Tommaso Maschio
Con un gol per tempo la Lazio si rilancia in chiave Champions e scavalca momentaneamente l'Inter. Brescia sempre inchiodato al terz'ultimo posto.

Reja sceglie un modulo offensivo con un mediano in meno, Brocchi, e un trequartista in più, Gonzalez. L'uruguagio affianca Hernanes e Sculli alle spalle di Kozak ancora preferito come centravanti. Iachini risponde con la difesa a 3, che diventa a 5 con gli arretramenti di Accardi e Berardi sulle fasce. Filippini davanti la difesa sulle tracce di Hernanes. In avanti Eder e Diamanti, con Caracciolo out per l'influenza.

Gara viva in avvio, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, nonostante il Brescia prediliga attendere e ripartire in contropiede, sfruttando la velocità degli attaccanti. Nonostante le buone premesse però nel primo quarto d'ora di gioco i due portieri non corrono grandi rischi, limitandosi alla normale amministrazione. La Lazio comunque attacca con più continuità e al 17' trova la rete del vantaggio con il primo gol in serie A di Gonzalez. Cross di Lichtsteiner dalla destra e l'uruguagio che brucia tutti in mezzo all'area girando sul palo più lontano di testa, con Arcari immobile. La Lazio dopo il gol cala di intensità badando più al possesso palla che ad affondare i colpi su un Brescia che sbanda nel tentativo di cambiare l'atteggiamento iniziale. È Gonzalez l'uomo più pericoloso della Lazio, bravo nell'affondare sulla fascia di competenza, come al 28° quando si inserisce palla al piede in area sfiorando il raddoppio con un rasoterra di poco a lato. Iachini decide che è ora di cambiare dopo mezz'ora di gioco, inserendo un'altra punta, Lanzafame, al posto di Hetemaj. L'ingresso dell'ex juventino da la scossa alla squadra che aumenta la pressione in avanti costruendo un paio di occasioni per pareggiare la gara. Prima tocca a Diamanti impegnare Muslera con un cross insidioso smanacciato dal portiere capitolino, poi è Kone con due colpi di testa a insidiare, senza fortuna, la porta laziale. Il Brescia lamenta anche due gialli in area, ma se nella prima occasione ci potrebbe stare il rigore per una spallata da dietro di Sculli su Berardi, la mano di Gonzalez sul finire di tempo pare nettamente involontaria. L'ingresso di Lanzafame comunque sembra aver risvegliato un Brescia troppo rinunciatario nella prima frazione di gioco.
Anche la ripresa si apre con il Brescia nettamente cambiato, soprattutto nell'atteggiamento, e una Lazio che appare in affanno e incapace di mettere in mostra il proprio gioco. I padroni di casa sfiorano il pareggio in due occasioni nei primi 3 minuti: Eder su punizione chiama Muslera alla deviazione coi pugni, sull'azione seguente Lanzafame di testa si vede deviare la palla in corner da Lichtsteiner. Oltre alle due occasioni il Brescia continua a restare stabilmente nella metà campo laziale, anche se l'assenza di Caracciolo al centro dell'attacco rende poco efficaci i cross dalle fasce. Nel miglior momento del Brescia però è la Lazio che passa nuovamente. Kozak stacca più alto di tutti, eludendo la marcatura di Zebina, per raccogliere l'angolo di Ledesma e battere Arcari. Il difensore francese delle rondinelle prova a farsi perdonare verso il 65° quando di testa spaventa Muslera, ma la palla finisce a lato. La seconda rete degli ospiti spegne il Brescia, incapace di trovare la forza per reagire al doppio vantaggio. L'ingresso di Zarate da una scossa alla Lazio, che dopo il 2-0 aveva addormentato la gara, andando vicino al gol all'80° sfruttando un errore di Zoboli e battendo Arcari, solo Bega in spaccata sulla linea nega il gol all'argentino. Il Brescia nel finale prova l'ultimo assalto alla ricerca disperata di un gol che riapra la gara, ma Muslera chiude benissimo su Eder prima e Diamanti poi, salvando la propria squadra. La Lazio torna a vincere in campionato, anche se la prestazione non brillante dovrà far riflettere Reja in settimana. Ottimi Gonzalez e Kozak, non solo per i gol che decidono la gara, ma anche per il sacrificio e l'impegno profusi durante tutto il match. Il Brescia di Iachini gioca appena una ventina di minuti a cavallo dei due tempi: Troppo pochi per poter far male alla Lazio, anche se almeno un gol la squadra bresciana avrebbe meritato di segnarlo. La strada per la salvezza rimane comunque lunga ed in salita.