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...con Bojinov

...con Bojinov TUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
sabato 22 ottobre 2011, 00:002011
di Alessio Alaimo
"Parma nel cuore. Juve, rispetto per Alex. Giovinco il futuro. Zeman, Rossi e Prandelli tre grandi. Vi presento Fabio Lopes"

Cuore che pulsa sentimenti ed emozioni verso Parma, quello di Valeri Bojinov, attaccante dello Sporting Lisbona che ai microfoni di TuttoMercatoWeb direttamente dal Portogallo parla della sua avventura in gialloblu', con uno sguardo al futuro e un altro a quel talento lusitano di cui si parla un gran bene e che presto potrebbe approdare in Italia: Fabio Lopes.

Bojinov, segue ancora il campionato italiano?
"Si, seguo tutto. Soprattutto il Parma, che è la squadra dalla quale sono andato via in estate. Seguo tanto i ducali, ma anche le squadre che giocano in Champions League e in Europa. Ma a Parma ho lasciato tanti amici: presidente, società, direttore e compagni. Sono contento della vittoria della squadra contro il Napoli".

E se è stato così bene, perché è andato via dal Parma?
"Perché è arrivata una buona offerta per il Parma. La società mi ha detto di aver ricevuto un'ottima offerta, chiedendo se fossi disposto ad andare allo Sporting, che è una squadra importante con grandi ambizioni. Così ho pensato 'perché no?'. Sono felice. Dispiaciuto di aver lasciato il Parma, ma comunque felice. Perché quando si presenta la possibilità di giocare per vincere è chiaro che si pensa. Allo Sporting posso vincere".

Lei ha avuto tanti allenatori. A quale si sente più legato?
"Ho avuto tanti allenatori. Delio Rossi, Prandelli, Zeman e Colomba sono quelli a cui sono più legato. Rossi, Prandelli e Zeman sono stati importanti per la mia crescita, da loro ho imparato tantissimo. Poi con mister Colomba ho vissuto gli ultimi mesi a Parma, è eccezionale, sa gestire il gruppo e non s'inventa niente. Ma anche l'allenatore dello Sporting è bravo, fantastico: sa creare il gruppo e tra l'altro è giovane, può diventare uno degli allenatori più importanti del mondo. Se vinciamo qui, può puntare a grandi traguardi. Il primo che ringrazierò sempre è Zeman, che mi ha fatto esplodere, poi Delio Rossi ma anche Prandelli con cui ho vissuto due anni bellissimi e per me è stato come un padre".

A fine stagione Del Piero lascerà la Juventus. Giovinco è il sostituto ideale?
"Penso proprio di si. Seba è un giocatore di grande qualità, è cresciuto tantissimo e sta facendo bene. Non capisco come mai la Juventus, avendolo in casa, non lo abbia valorizzato. Come compagno e amico, se ho un giocatore come Giovinco, non me lo faccio scappare. Seba ha qualità, tutto per diventare grande alla Juve".

Forse sarebbe stato più giusto se a dare l'annuncio fosse stato lo stesso Del Piero e non il presidente.
"Penso che Del Piero e Agnelli abbiano un buon rapporto. Alessandro è una bandiera, il simbolo della Juventus. Questa cosa però è strana: doveva dirlo il giocatore piuttosto che il presidente, però Agnelli in quanto presidente può dire ciò che vuole. Ma Del Piero merita rispetto, per quello che ha dato alla Juventus, perché è un giocatore importantissimo. Anche se, ripeto, il presidente costruisce, investe e può fare ciò che vuole. Noi siamo calciatori e dobbiamo fare il nostro mestiere. Anche se mi sembra strano: sarebbe stato più giusto se a dare l'annuncio fosse stato Del Piero, che è la storia della Juventus".

C'è un astro nascente in Portogallo, Fabio Lopes.
"Qui in Portogallo ci sono tanti giocatori forti ed importanti. Il calcio portoghese è tecnico e rapido. Si lavora molto nel settore giovanile. La scuola lusitana fa nascere tanti giocatori di qualità e tecnica. Fabio Lopes è forte e può diventare importante per giocare in Italia, Inghilterra o Spagna".

C'è chi lo paragona a Rui Costa.
"I paragoni non ci stanno. Quando c'è un giocatore importante è normale che tutti facciano dei paragoni, ma per me c'è un Ronaldo, un Figo, un Rui Costa e basta. Per esempio c'è un Del Piero e stop, se Giovinco va alla Juve diventa Giovinco e non il nuovo Del Piero".

È pronto per il Milan? È stato accostato anche al Parma, che gli potrebbe consentire di crescere.
"È un calciatore importante con qualità. Se aiutato dai compagni e dalla società in cui andrà, potrà crescere. Poi non deve per forza andare al Milan, ci sono tante soluzioni. Un po' come Boateng, che doveva andare al Genoa e poi comunque è andato in rossonero. Magari gioca un anno, esplode e poi va in una grande".

Dove arriverà la sua ex squadra?
"Spero il più in alto possibile, perché lo merita. L'anno scorso abbiamo sofferto tantissimo, ma la squadra ha valore e un allenatore importante. Sarà difficile arrivare in alto, ma auguro con tutto il cuore al Parma di vederlo in Europa League: sarebbe un sogno che spero possa realizzarsi. Sognare non costa nulla...".