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...con Di Livio

...con Di LivioTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 8 marzo 2011, 00:002011
di Alessio Alaimo
"Roma, poche chanches di passare. Juve, io voto Vialli. Vi racconto la Nazionale: da Lippi a Prandelli"

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb parla a tutto campo l'osservatore della Nazionale di Cesare Prandelli, Angelo Di Livio, ex calciatore di Roma e Juventus.

Di Livio, stasera la Roma sarà impegnata in Champions: quante possibilità ha di passare il turno?
"Le possibilità sono minime, però nel calcio può succedere di tutto. La Roma dovrà fare la classica partita perfetta, essere cinica in attacco e rischiare poco in fase difensiva. Poi se riesci nell'impresa puoi avere tanta carica per affrontare il derby e il finale di stagione con entusiasmo".

Da un tecnico di esperienza come Ranieri a Vincenzo Montella. La convince questo cambio?
"Non sono scettico su Montella, secondo me l'esperienza adesso conta poco perché sta lavorando molto dal punto di vista psicologico e questo è un aspetto molto importante".

La sua ex Juve delude. Si parla di Vialli come possibile successore di Delneri.
"È un bruttissimo momento. Questo si sapeva che fosse un anno di ricostruzione però la situazione è molto brutta: la Juve sta disputando delle partite al di sotto delle proprie qualità e c'è da lavorare molto. Su Luca (Vialli, ndr) posso dire che ha avuto già altre esperienze e sarei favorevole circa un suo approdo alla Juventus".

Quindi crede che l'era Delneri sia finita?
"Prima di Natale era una bella Juve, non sarei così pessimista sul futuro di Delneri".

Spazio all'Italia: con Prandelli la gente sembra essersi innamorata nuovamente della Nazionale.
"La Nazionale è una questione di cuore. La gente vuol vedere giocar bene la squadra e i risultati. Prandelli è una persona amata da tutti, il suo arrivo, secondo me, è stato importante".

Come è cambiata l'Italia da Lippi a Prandelli?
"Con Prandelli si sta costruendo il futuro di questa Nazionale, cercando dei giovani interessanti da inserire. L'entusiasmo c'è sempre stato, quando fai male come al Mondiale arrivano delle critiche, senza pensare alla vittoria precedente. Bisogna lavorare".

Per via del suo lavoro segue molto il campionato. Chi l'ha sorpresa e delusa fin adesso?
"Stiamo seguendo molto il campionato italiano. La squadra che mi ha sorpreso in positivo è stata l'Udinese che secondo me gioca il miglior calcio d'Italia grazie ai suoi giovani interessanti e all'allenatore bravo e preparato. Mi hanno deluso Roma e Juve, che avrebbero potuto dare di più a questo torneo. Però la palma della miglior squadra la do a chi comanda il campionato, ovvero al Milan".

C'è chi sostiene che se un calciatore va a giocare all'estero venga seguito meno rispetto a coloro che giocano in Italia.
"Non sono d'accordo perché se un giocatore va all'estero e fa bene la notizia arriva comunque e noi vediamo. Seguiamo comunque i calciatori italiano che giocano in ogni campionato".