...con Giampaolo
Torna a parlare Marco Giampaolo, ex allenatore del Catania, dopo l'esonero di qualche mese fa che ha spianato la strada a Diego Pablo Simeone. L'ex tecnico etneo, da Barcellona, si concede ai microfoni di TuttoMercatoWeb e affronta diverse tematiche.
Giampaolo, è lontano da qualche mese dalla panchina del Catania.
"Nella sventura dovuta al fatto che non alleno, questo è tempo prezioso che dedico ad aggiornarmi e studiare cose nuove guardandomi intorno"
Ha qualche rimpianto legato alla sua esperienza etnea?
"No, nessun rimpianto. Credo che in realtà fossimo in linea con quanto la squadra sta dimostrando anche adesso. Molto probabilmente c'erano situazioni e vedute diverse che hanno determinato l'esonero. Ma nel calcio ci può stare".
Qual è la squadra che pratica il miglior calcio?
"Il Bari l'anno scorso praticava il miglior calcio e io per miglior calcio intendo qualcosa che si ripete ed è frutto di un lavoro che sistematicamente fai settimana dopo settimana e lo riproponi la domenica. In questo senso dico il Bari che ripeteva lo spartito come una fotocopiatrice, quest'anno invece una squadra che si identifica in questa situazione non c'è. Però vengono fuori le compagini che hanno qualità e sono in grado di fare bene anche grazie al singolo".
Cosa pensa della favola Udinese? Guidolin è stato confermato nonostante l'inizio negativo e adesso i friulani stanno raccogliendo i frutti della loro programmazione.
"Lo fanno da anni. Tra le poche società che programmano e sanno cosa vogliono c'è l'Udinese. Ha impiegato tanti anni per ottimizzare il prodotto e fare si che oggi sia una squadra con ottimi calciatori sul piano tecnico ed individuale, ma ha superato diverse peripezie, disputando campionati in cui si è dovuta salvare. Ma il cammino passa sempre attraverso delle difficoltà. L'importante è tener presente l'obiettivo che ci si pone e perseguirlo".
Milan, Inter o Napoli. Su chi scommette Giampaolo per lo scudetto?
"Punterei sull'entusiasmo del Napoli. Il Milan ha superato una trasferta difficile come quella di Firenze e ha un buon vantaggio. Da qui alla fine ci sono partite insidiose, la squadra di Allegri ce la può fare anche se il Napoli è lì e ha una città intera pronta a sostenerlo ed è comunque una squadra che ha raggiunto una maturità mentale importante".
Nel suo futuro potrebbero esserci Bologna o Atalanta.
"Non mi va di parlare della mia situazione personale. Valuterò con calma le possibilità che capiteranno, cercando di fare la scelta giusta. Ma da queste due società non sono stato contattato".
Valuterà con calma cercando di fare la scelta giusta. Quindi cerca un progetto.
"I progetti nel calcio italiano non esistono. È una parola della quale si abusa, il calcio italiano è poco progettuale. Quando dico che devo scegliere con calma, vuol dire la cosa migliore".
Valuterebbe anche eventuali proposte dall'estero?
"No, solo dall'Italia".