...con Gibellini
Ottenuta la serie B, il Verona non ha più voglia di perderla. A TuttoMercatoWeb parla il ds dei veneti, Mario Gibellini, che si pronuncia, ovviamente, sui temi di calciomercato inerenti la sua società. E non solo.
Direttore, con che obiettivo partirete nel prossimo campionato?
"Quello di consolidarci in serie B, cercando di ottenere una salvezza tranquilla".
Sul mercato come procede?
"Ci stiamo orientando su tutti i ragazzi per la lista degli otto junior, poi in base alle uscite andremo a gestire eventuali altri entrate".
Il vostro portiere, Rafael, piace a Sampdoria e Cesena.
"Rafael non è sul mercato. È il nostro portiere del prossimo anno. Poi in base alle richieste, prenderemo in esame se cederlo oppure no. Le richieste però devono accontentare il Verona. Anche sul Cesena, non ho avuto alcun contatto. Quando mi faranno un colpo di telefono allora vedremo".
Per Natalino dell'Inter siete in dirittura d'arrivo?
"Natalino ci interessa, ma l'Inter deve tenerlo per la partita della Supercoppa a Pechino. Quindi ne riparleremo dopo la Supercoppa".
Di recente ha incontrato il Palermo per Joao Pedro.
"Sono andato a vedere una partita del Palermo. Ne abbiamo parlato, però non c'è nulla di concreto. E poi non so se il calciatore si sposi con i nostri schemi".
Quali sono le squadre favorite, al momento, per la promozione in A in base al mercato che hanno condotto?
"Direi la Sampdoria in maniera assoluta. Poi le altre retrocesse e il Padova che si è rinforzato tantissimo".
E il Verona non ci pensa, sulle ali dell'entusiasmo, a risalire in serie A?
"Il Verona deve consolidarsi in questa categoria. È importante non ricadere sotto, dobbiamo fare le cose con buon senso. I mezzi sono normali e quindi non illimitati come accade in altre società e quindi dobbiamo lavorare con fantasia, professionalità e fortuna".
In A a chi assegna l'oscar del mercato?
"Direi al Milan, che ha messo dei tasselli in un mosaico che era già piuttosto solido. Quindi vedo ancora i rossoneri favoriti per il titolo".
In Lega Pro si sono verificati tanti fallimenti. Cosa ne pensa?
"Bisogna attuare una riforma complessiva. Finché le leghe si impongono una sull'altra sarà sempre così. Occorre creare un sistema utile dalla serie A fino all'ultima categoria. Altri paesi lo hanno fatto e oggi sono più avanti dell'Italia. C'è da fare una riforma complessiva che passa dalla costruzione di nuovi impianti e centri sportivi".