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...con Sensibile

...con SensibileTUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.co
mercoledì 16 marzo 2011, 00:002011
di Alessio Alaimo
"Sfogo contro i tifosi? Vi spiego. Juve, dimentica di essere la Juve. Palermo, dai tempo a Cosmi"

Sensibile si scaglia contro i tifosi del Novara. Questo in sintesi quanto trapelato nei giorni scorsi su alcuni quotidiani in seguito allo sfogo dell'attuale ds del club piemontese. TuttoMercatoWeb ha chiesto lumi in proposito proprio al diretto interessato, che si è espresso su quanto sta accadendo attorno alle sue due ex squadre, Juventus e Palermo.

Sensibile contro alcuni tifosi del Novara. Che succede?
"No, ho semplicemente il diritto e il dovere di tutelare il lavoro di un gruppo che sta regalando solo soddisfazioni. Non ce l'ho con i tifosi del Novara che ho sempre rispettato e continuerò a farlo. Non lo definirei neppure uno sfogo, ho solo detto che poche persone non si sono limitate ad un disappunto ma hanno offeso alcuni protagonisti di questa fantastica cavalcata. E non è il caso".

Eppure siete ad un passo dalla serie A.
"Non era il nostro obiettivo. L'obiettivo lo abbiamo centrato, adesso non ci tiriamo certo indietro. Siamo a due punti dalla seconda in classifica che dovrà giocare in casa nostra e a cinque dalla prima. Se anche dovessimo giocare i playoff sarebbe un traguardo straordinario. La serenità deve essere il nostro valore aggiunto.
Per sei mesi abbiamo parlato della salvezza, adesso in questo obiettivo storico ci crediamo, ma anche se non dovessimo centrarlo per me il campionato sarebbe già vinto".

A gennaio avete ceduto Gonzalez al Palermo in previsione di giugno. Ma da quando avete perfezionato l'operazione il giocatore non è più lo stesso. Che succede?
"Cronologicamente il suo calo fisiologico viene collocato al periodo in cui abbiamo definito l'operazione definita con il Palermo. Ma a Pablo Gonzalez non succede nulla di diverso rispetto a ciò che accade agli altri attaccanti anche più collaudati di lui. Ma non dimentichiamo che ha disputato dieci mesi strabilianti".

A proposito: Pasquale Sensibile prossimo ds del Palermo. Lo dicono tutti, ormai.
"Lo si dice da qualche settimana. Io oltre ad essere concentrato sul Novara e non è un frase di circostanza, vorrei ricordare che ho tre anni di contratto oltre a dei doveri morali. Qualora si presentasse un'opportunità non dovrei cercare delle scuse per andarmene, ma solo sedermi attorno ad un tavolo e parlarne. Ma non significa che lo farò e che avrò la possibilità concreta. Ho sempre detto che Novara è il contesto migliore dove poter lavorare. Poi se si presenterà qualche opportunità ne parlerò con Massimo De Salvo. Cosa che non ho ancora fatto".

Zamparini ha detto che a consigliargli Cosmi è stato il prossimo direttore sportivo. Per il nuovo ds non sarebbe un bel biglietto da visita, visti gli ultimi risultati del Palermo.

"Di sicuro no. Ma si sbaglia se si giudica Cosmi da questi risultati.
Dopo il 7-0 la situazione morale della squadra fosse difficile da risollevare. Qualche segnale di riabilitazione si è vista a Genova. Al di là di chi ha consigliato Cosmi a Zamparini, penso che gli si debba concedere ancora un po' di tempo prima di giudicarlo".

Come il Palermo anche la Juventus delude.
"Guardo alle due esperienze con occhi totalmente diverse.
A Torino quella di allontanarmi è stata una scelta della società, mentre a Palermo ho chiesto io di andare via per il Novara. Si risolleveranno entrambe le squadre".

Delneri viene considerato, da gran parte dei tifosi juventini, come uno dei responsabili della stagione insoddisfacente. È tutta colpa sua?
"Nel calcio gli allenatori sono sempre più esposti. Delneri sta conducendo un gruppo di giocatori che - lo dicono i risultati - stanno disattendendo qualche attesa. Meriti e responsabilità comunque vanno sempre condivisi in relazione al lavoro che si svolge. Al di là di Delneri, va ricordato che un allenatore allena i giocatori che gli vengono messi a disposizione, sarebbe troppo facile puntare il dito contro un tecnico".

C'è chi dice che il tecnico juventino potrebbe essere esonerato prima della fine del campionato.
"Secondo me non avrebbe senso, ma è solo la mia opinione personale".

Lei conosce l'ambiente juventino: come possono uscire, i bianconeri, da questo momento negativo?
"Da quello che ho potuto rubare nei venti mesi di Juventus, credo che le ambizioni e le aspettative della tifoseria siano la prima grande questione da affrontare. Bisognerebbe trovare un giusto equilibrio tra le aspettative e quello che può produrre la Juventus. Bisognerebbe scrollarsi di dosso il fatto di essere la Juve, dimenticarlo per due o tre anni e ricostruire con elementi mirati".