...con Setti
Niente campionato. E forse i giocatori del Bologna per un attimo hanno pensato 'peccato'. Perché la Roma di Luis Enrique, che avrebbe dovuto affrontare proprio i felsinei, in questo momento non è un avversario che incute timore. Della nuova stagione rossoblu' e delle vicende di mercato che riguardano il Bologna, TuttoMercatoWeb ne ha parlato con il vice presidente degli emiliani, Maurizio Setti.
Setti, finalmente la società ha trovato una sua stabilità.
"Finalmente una stagione con un po' di serenità dopo svariati anni di problematiche societarie che hanno coinvolto questa città".
Dopo gli addii di Pedrelli e Bagni ci aspettiamo altri ribaltoni?
"No, siamo ben contenti così. Tutto rimane così, se serviranno dei ritocchi vedremo strada facendo. Ma l'assetto può reggere l'impatto con la serie A".
La Roma è uscita dall'Europa League.
"Tutto sommato la Roma non mi è dispiaciuta. Nel secondo tempo però è crollata, contro una squadra che non è certo così pericolosa. Avrei voluto giocare domenica proprio perché la Roma è ancora un cantiere e quindi avremmo potuto approfittarne".
Passiamo al mercato: per quanto riguarda Ramirez il procuratore ha fatto sapere che potrebbe tornare la Fiorentina in questi ultimi giorni. Guaraldi invece afferma che il giocatore non si muoverà. Ci aiuta a capire la situazione?
"Il giocatore non si muove. D'Ippolito continua a voler accendere il fuoco, ma il calciatore è fuori dal mercato. Se ne riparlerà più avanti. Ramirez non si muove da Bologna sicuramente fino a gennaio, ma direi comunque tutto l'anno. Sarà meglio per lui e per noi che faccia un ottimo campionato, così lui può consacrarsi e noi possiamo venderlo di più".
Quindi crede ci siano pressioni 'esterne' che nascono dai procuratori?
"Secondo me si.
Si tratta di un ragazzo giovane, ma ha avuto un po' di pressioni sbagliate da parte dei procuratori che spesso pensano ai loro interessi e non a far maturare i giocatori con il giusto metro. Ma non ce l'abbiamo con nessuno: però vorrei dire basta a queste voci su Ramirez, perché ce lo teniamo noi".
Cosa ci aspettiamo dal Bologna in questi ultimi giorni di mercato?
"Salvo qualche uscita direi nulla. Il Bologna con la presentazione di Raggi e Loria ha chiuso il mercato in entrata. In uscita qualcuno andrà via serenamente".
Per quanto riguarda Raggi, l'anno scorso, Carmine Longo aveva fatto sapere di non volere il calciatore in rossoblu' perché non lo riteneva utile al progetto. Ora voi lo avete ripreso.
"L'ho visto motivato. Ha firmato in bianco, gli interessava giocare a Bologna a tutti i costi. Ogni direttore sportivo la pensa come crede, noi riteniamo Raggi un giocatore che può andar bene per il nostro progetto".
Su quale vostro calciatore punta particolarmente per la prossima stagione?
"Mi aspetto molto da Krhin che il mister continua a sostenere. E non mi stupirei se anche Crespo facesse bene. Poi mi aspetto l'esplosione di Diamanti, che merita la Nazionale. Vedremo se le nostre intuizioni si riveleranno giuste".
Da chi si aspetta movimenti da qui alla fine del mercato?
"L'Inter non può restare ferma, il Milan si muove bene e vedo la Juventus molto agguerrita. Per quanto riguarda le altre, probabilmente qualcuno deve ancora rinforzare la propria rosa ma credo più per le seconde linee".
A chi assegna l'oscar del mercato?
"Alla Juventus. Poi non lo sento da un po', ma quando lo vedrò farò i complimenti a Lotito per la squadra che ha allestito. I biancocelesti si esprimeranno molto bene e lotteranno per le posizioni di vertice. Hanno fatto bene anche Cagliari e Udinese".
Da chi si aspettava invece qualcosa di più?
"Dalla Roma".
Avrebbe mai speso quasi venti milioni per Osvaldo come ha fatto la Roma e quarantatré per Pastore come nel caso del PSG?
"No, assolutamente. Più per Osvaldo.
La valutazione di Pastore è esagerata, però va a giocare dove c'è uno sceicco e questo esula dai solito discorsi calcistici. Per quanto riguarda Osvaldo, pur essendo un buon calciatore, spendere quasi venti milioni è esagerato. A questo punto mi sarei tenuto Vucinic...".