...con Soldati
Un po' per confermarsi e un po' per sognare una notte e forse di più. L'Udinese ieri pomeriggio ha conosciuto l'avversario di Champions League. Sarà l'Arsenal di Wenger.
L'urna non è stata benevola con la squadra di Francesco Guidolin, ma il banco di prova può dare tante risposte. E comunque andrà sarà un successo. Del sorteggio europeo e dell'Udinese che verrà, TuttoMercatoWeb ne ha parlato con il presidente dei friulani, Franco Soldati.
Soldati, affronterete l'Arsenal.
"Sicuramente è un avversario di tutto rispetto.
I nostri giocatori temevano proprio l'Arsenal e il Bayern Monaco, ma sarà una gara alla nostra portata. Penso, spero e mi auguro di fare risultato a Londra, per poi giocarcela in Friuli".
Si affronteranno due squadre che più o meno hanno la stessa filosofia.
"Intanto spero non ci sia Fabregas (sorride,ndr). Investono molto sui giovani e noi come filosofia, nella persona di Gino Pozzo, sviluppiamo un modello ponderato nel tempo. I giocatori che prendiamo si inseriscono immediatamente nel contesto, ma li facciamo maturare lentamente sul campo per poi fare trading oppure finiscono la carriera da noi".
Cosa ci aspettiamo, sul mercato, dall'Udinese fino al 31 agosto?
"Da qui al 31 agosto sicuramente ci sarà qualche novità. Comunque la squadra è già completa. Non abbiamo bisogno di tantissimi ritocchi.
A prescindere dai vari nomi che si fanno abbiamo ancora Floro Flores e Barreto".
Floro Flores è sul mercato.
"È ambito da mezza serie A. Però se non abbiamo un valido sostituto o comunque se le nostre richieste non dovessero essere esaudite, potrebbe restare da noi".
Denis andrà all'Atalanta?
"Vedremo nei prossimi giorni".
Confermarsi è sempre difficile: con quale obiettivo partirete nella prossima stagione?
"Il nostro obiettivo rimane in primis la salvezza. Però poi come accaduto lo scorso anno siamo partiti in sordina e siamo arrivati in Champions League. Noi puntiamo a fare il nostro campionato con i piedi per terra lavorando in maniera seria e professionale. L'anno scorso nessuno pensava che riuscissimo a coronare un sogno meraviglioso come il preliminare di Champions League dopo qualche anno".
Dei nuovi acquisti da chi è rimasto particolarmente colpito?
"Danilo e Fabbrini.
Si parla poi molto di Sissoko e Doubai. Dalle prime informazioni che ho avuto dal nostro ds Larini, tutti i nuovi acquisti sono giocatori duttili e in grado di inserirsi nel contesto. Un po' come accaduto con Benatia e Armero l'anno scorso".
Il Palermo ha incassato 43 milioni per Pastore, voi un po' meno per Sanchez. Siete comunque contenti di quanto entrato nelle vostre casse dopo la cessione del cileno?
"Penso che l'operazione condotta da Gino Pozzo sia stata meravigliosa. È riuscito a concludere la trattativa con un club di primo livello e per noi è stata un'operazione eccezionale. Zamparini è stato bravo, ma penso che il valore di Sanchez sia in linea con quanto abbiamo concluso con il Barcellona".