David Guetta: "Scudetto, vince la migliore. Juve, il problema in panchina"

Il direttore di Radio Sportiva David Guetta risponde in diretta alle domande e ai messaggi degli ascoltatori.

MILAN PASSO DECISIVO - "Lo scudetto è quasi cucito sulle maglie, ormai è rossonero. Contro il Bologna sarà la gara del 18° titolo, come quello della stella quando il Milan rischiò di perdere a tavolino e Rivera invitò il pubblico alla calma. Ha vinto a Brescia senza Pato-Ibra, assenze che in altre squadre sarebbero insormontabili, due tra i giocatori più forti del pianeta. Merito ancora di più di Allegri: vince la migliore squadra di questo campionato, anche se l´Inter come organico è superiore".

REGALI DI FINE STAGIONE - "Il Bologna che regala punti? Malesani è tutto meno che uno che smobilita a sette giornate dalla fine. Si è sgonfiato qualcosa nell´ambiente, anche la polemica sui permessi è stata oltremodo cattiva. Non esageriamo, non offuschiamo un risultato straordinario della squadra, anche se bisogna ricompattare l´ambiente".

JUVE POLEMICA - "Una Juve sul 2-0 non può arroccarsi dietro in quel modo, messa ai paletti dal Catania. E´ una Juve che ha in panchina il punto debole, altri allenatori con gli stessi uomini avrebbero fatto più di Delneri, che addirittura rischia di non entrare nemmeno in Europa League. Del Piero è un esempio in campo e fuori, non lo si può discutere. Bergonzi? La punizione ci stava, ma c´era un altro rigore per la Juve".

CATANIA ARGENTINO - "Un pareggio che somiglia alle imprese di Mihajlovic lo scorso anno. Di più non si poteva chiedere al Catania, complimenti a Pulvirenti per ciò che ha costruito in questi anni non solo sul campo, penso al centro sportivo".

BRESCIA NEI GUAI - "Ha fatto la sua ottima partita, altro che scansarsi davanti al Milan: si giocava una salvezza che ora è molto più difficile. Non ha fatto sconti, ha avuto solo il demerito di non segnare, deve essere applaudito".

GENOA FISCHIATO - "Non condivido assolutamente, c´è un limite a tutto. Si può essere contenti se la tua rivale perde, ma non giocare contro la propria squadra: capisco gioire delle disgrazie altrui, ma augurarsi di perdere una partita per danneggiare la rivale no".

PALERMO - "La Coppa Italia è un obiettivo concreto, il Palermo nello scontro diretto può vincere contro chiunque. E poi si devono mettere in testa che l´Europa League è una competizione più che nobile che va onorata, e non snobbata come ha fatto in passato".