De Vezze: "Ad ora zero possibilità di tornare a Bari"
Daniele De Vezze (31) è un "romano de Bari", dimostrandolo con le dichiarazioni rilasciate in ESCLUSIVA a TMW.
Dopo il biennio in maglia biancorossa, ha eletto la città di San Nicola come luogo dove vivere, a prescindere dal calcio. Nemo propheta in patria: De Vezze, svincolato dopo l'annata torinista, non riesce a fare breccia nel nuovo corso di Torrente.
Un occhio alla finestra, "che bello vivere qui, mi trovo da Dio a Bari" , l'altro al telefono "perché ho detto al mio procuratore Zavaglia di chiamarmi solo per offerte concrete, sperando che provengano da quella che ormai è la mia città" .
Daniele, i tifosi del Bari invocano a gran voce un tuo ritorno, ma Torrente ha chiuso le porte.
"Ho letto quanto è stato detto dall'allenatore, che esclude categoricamente un mio arrivo. Non so in che termini e in che modi si sia espresso così, o se possa essere un no momentaneo, non sono in grado di giudicare. Ad ora le possibilità sono zero".
Che idea ti sei fatto?
"Da quanto ho capito esclude un mio arrivo perché ora loro sono al completo. Nel momento in cui dovesse andar via Gazzi, ed io gli auguro di rimanere perché farebbe solo bene al Bari, non so se possa cambiare qualcosa. Magari stasera vendono Alessandro e prendono me, ma è una mia deduzione, è un mio ragionamento. Ho capito che giustamente sono al completo a centrocampo e non c'è bisogno di intervenire. Se poi Ale rimane e prendono comunque un altro centrocampista, capirò invece che non gli andavo bene. Per ora non c'è niente".
A giugno, però, un contatto con te seppur timido c'è stato.
"Io aspetto perché inizialmente non mi avevano detto di no, poi hanno confermato Donati e preso Rivaldo e Kopunek, i posti in mediana sono finiti. Non è mai stato neanche affrontato il discorso economico. Se non va via Gazzi, non c'è bisogno di avere un ulteriore centrocampista. Considerando anche Rivaldo e Bellomo i centrocampisti sono in sei, troppi, non c'è posto per me in mezzo al campo".
Altre opzioni oltre quella pugliese?
"Ho avuto anche altri contatti che non ho preso neanche in considerazione, preferirei tornare a Bari. La mia scelta è quella, anche se giustamente inizio a guardarmi intorno. Non mi posso firmare il contratto da solo. Davanti a un no categorico che posso fare? Mi auguro che se dovesse andar via qualcuno a centrocampo arrivi la chiamata. Ho finito il ritiro AIC a Coverciano, mi alleno da solo sperando che si muova qualcosa. Il mercato è fermo, in Italia si fa tutto all'ultimo o solo dopo i primi disastri, spero di rientrare presto in qualche movimento".
Hai sentito mister Torrente?
"Il mister l'ho conosciuto ai tempi del Genoa, ma non l'ho sentito ultimamente. Mi piacciono le persone oneste, e lo ammiro per aver detto la verità evitando di prendere tempo. Si sta dimostrando coerente con la sua linea".
Galasso, tuo ex compagno nel Bari anch'egli svincolato, in una nostra recente intervista ha rivelato che alcuni senatori hanno spinto con l'allenatore per una sua riconferma. È successo lo stesso anche con te?
"Sinceramente no. Comunque meglio così, posso essere raccomandato da tutto lo spogliatoio, ma se non rientro nel progetto c'è poco da fare. Discorso diverso se fosse il Direttore o il Presidente a impegnarsi per prendermi".
Daniele De Vezze nel 2011/2012 vestirà la maglia del Bari al...?
"Se fosse per me al 100% ma non dipende solo dal sottoscritto. Io vivo a Bari, se dovesse arrivare la telefonata andrei davvero a piedi. È ormai la mia città, sono a casa, preferisco aspettare ancora un altro po' prima di rassegnarmi. Se ci fosse la possibilità, sarei onorato di tornare".
Hai giocato l'ultima stagione nel Torino, cosa ti porti dietro dall'esperienza granata?
"Tutto positivo, mi sono trovato benissimo, il punto che più mi ha lasciato perplesso è stato non raggiungere l'obiettivo della promozione. Umanamente sono stato bene fino a quando mi hanno voltato le spalle a giugno, non voglio aggiungere altro".