Malù: "Il fallimento del Catanzaro era già scritto"
Per parlare del fallimento del Catanzaro, TuttoMercatoWeb ha intervistato l'ex ds del club calabrese Malù Mpansikatu: "Posso dire che mi spiace molto che sia fallito, anche perché è una società gloriosa. Il problema è che, se non viene cambiato qualcosa, non sarà né la prima né l'ultima a fallire, molte squadre non riescono nemmeno a fare calcio in modo sereno, c'è sempre l'incubo del fallimento. Era già scritto, io non ho potuto fare calcio a Catanzaro perchè avevo sempre anche il timore che i giocatori non volessero nemmeno scendere in campo, non siamo stati messi in condizione di fare questo lavoro. A questo punto per il Catanzaro spero che arrivi qualcuno di serio che possa portare la squadra al lustro che merita".
Come andrebbe riformulata la Lega Pro?
Secondo me serve che scenda in campo direttamente la serie A. A mio avviso andrebbe tolta la Primavera e rimessa la formula dove le squadre hanno la loro squadra B dove giocano i loro giovani ed i loro infortunati. Queste squadre giocherebbero in modo bloccato e poi ci sarebbero le altre squadre di Lega Pro. Le squadre che però realmente si possono scrivere senza fideiussioni false, ma con le giuste credenziali. I giorni sarebbero divisi in tre nord, centro e sud. In questa maniera anche le squadre di A avrebbero dei privilegi. Controllare direttamente i loro giovani e poter fare riprendere i loro infortunati. Certamente ad una squadra conviene direttamente controllare i suoi giovani, senza mandarli allo sbando in Lega Pro, il ragazzo acquista anche più esperienza in questo modo. Il torneo di Viareggio ha evidenziato che le nostre Primavere sono inferiori a quelle straniere, questo perchè noi non crediamo nei giovani. In Europa i giovani giocano già con chi ha fatto esperienza e questo li aiuta a crescere, invece le nostre Primavere giocano con i ragazzi pari età e questo è certamente un gap importante".