Marko Naletilic sul mercato croato
Marko Naletilic è uno degli operatori di mercato più importanti per quanto riguarda i Paesi della ex-Jugoslavia. Con lui abbiamo voluto tuttavia limitarci a parlare del mercato della sua Nazione di origine, la Croazia.
Naletilic, il calcio croato sembra essere quasi tornato ai livelli di tredici anni fa, quando la vostra nazionale stupì tutti in occasione dei mondiali francesi..
"Non sono d'accordo. Noi abbiamo sempre avuto una continuità di buoni giocatori. Allora c'erano i fuoriclasse come i Suker, i Boban e i Procinecki. Oggi i fuoriclasse non ci sono più, ma ci sono giocatori importanti, e, sinceramente, non ci sono mai mancati".
C'è però un problema che vi limita, soprattutto in relazione al calcio italiano...
"Si, quello del numero degli extracomunitari tesserabili. Speriamo che prima o poi si trovi una soluzione, altrimenti non ci resta che aspettare il nostro ingresso nell'Unione Europea, che dovrebbe avvenire tra la fine del 2012 e il 2013. Comunque, più che i Croati sono penalizzati i club. Quando la Nazionale italiana non ottiene dei successi ci sono sempre più restrizioni, ma non penso che questo alla fine paghi. Ne va di mezzo lo spettacolo e il livello del vostro calcio in generale. Mi sembra che in Italia le cose andassero meglio quando c'erano le "frontiere aperte". E con questo non mi limito certo ai giocatori della mia area, ma penso ad esempio al Brasile o all'Argentina".
Si parla tanto dei Modric o dei Korluka. Ma un nome non tanto conosciuto che potrebbe consigliarci..
"Di giovani interessanti ce ne sono tanti, non solo in Croazia ma anche nei Paesi vicini. Se devo pensare ad un giocatore giovane ma già pronto, mi viene in mente Milan Badelj della Dinamo Zagabria, centrocampista classe '89. Assomiglia al Boban del Milan: non è ovviamente forte come lui ma lo ricorda per certe caratteristiche. E, soprattutto, lo ripeto, è molto maturo per la sua età".