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esclusiva

Rampulla: "Marotta e Paratici encomiabili"

ESCLUSIVA TMW - Rampulla: "Marotta e Paratici encomiabili"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Cherchi
lunedì 15 agosto 2011, 16:302011
di Alessio Alaimo
Con la collaborazione di Edoardo Costantini

Michelangelo Rampulla ha iniziato una nuova avventura da allenatore, la prima, al Derthona squadra lombarda di Serie D. "Voglio capire dove posso arrivare" dice ai microfoni di TMW l'ex portiere bianconero "Dopo tanti anni passati a fare il preparatore dei portieri in grandi società, ho deciso di mettermi in gioco come allenatore. Anche se piacerebbe a tutti partire dall'alto, ho scelto la Serie D perché il calcio è sempre bello, ad ogni livello - prosegue Rampulla - e devo dire che, a poche settimane dall'inizio del ritiro, inizio a divertirmi". Il neo coach aggiunge che non aveva mai pensato di intraprendere questa professione ma che gli piace mettere la sua esperienza al servizio dei ragazzi coi quali lavora. "Obiettivo stagionale? Vogliamo fare un bel campionato dopo un anno, lo scorso, dove il Derthona è finito nelle zone basse della classifica" puntualizza il tecnico siciliano.

Nonostante le parole al miele sul campionato dilettantistico, l'ex juventino freme per rispondere a qualche domanda sul calciomercato dei piani alti. Così, proprio sulla Juventus, ammette che "gli acquisti estivi di Marotta e Paratici sono stati sicuramente migliori rispetto a quelli dell'anno precedente; anche se i bianconeri rimangono ancora un gradino indietro rispetto a Milan ed Inter". Il pensiero corre subito al periodo passato a Torino al fianco di Ferrara: "Anche la Juventus di Ciro non era male, siamo stati penalizzati dagli infortuni e non abbiamo fatto peggio di Zaccheroni e Delneri, dati alla mano. Ma questa è un'altra storia, non voglio parlare del passato" precisa Rampulla, difendendo l'operato dell'attuale allenatore della nostra Under '21. A proposito di nazionali il tecnico del Derthona sottolinea il suo dispiacere riguardo al passaggio Sirigu al PSG: "E' un peccato vedere un portiere del suo calibro essere costretto ad andare all'estero. Abbiamo tanti talenti in Italia come Viviano, Mirante, Rosati e lo stesso Salvatore sui quali non puntiamo abbastanza".

Per quanto riguarda la Roma Rampulla non si sbilancia: "C'è un progetto nuovo, un allenatore nuovo con un'idea di calcio innovativa e un organico innovativo. Luis Enrique adotta un modus operandi che dovrebbe sposarsi bene con quella che è la politica dei giovani adottata nella Capitale. Sfornare giocatori dal proprio vivaio è sempre un bene ma solo il tempo ci dirà se questo sia o meno un progetto vincente" E su Stekelenburg ribadisce: "E' un grande portiere ma ne abbiamo di ottimi anche in casa nostra".

Sul Napoli avverte che "in un ambiente come quello partenopeo è importante mantenere gli equilibri e non sarà facile visti i rumors di mercato ma il lavoro svolto da De Laurentiis è encomiabile".

E il mercato del Milan? "I rossoneri non hanno bisogno di fare grandi acquisti; oltre a grandi campioni come Ibrahimovic, Boateng, Pato, Ambrosini, Nesta e Thiago Silva hanno anche un'arma in più: Clarence Seedorf!" Rampulla non nasconde la sua grande ammirazione per il centrocampista elogiandone le doti tecniche, fisiche ed umane. A proposito di olandesi sul caso Sneijder confessa che "se Wesley dovesse partire sarebbe una grave perdita per il calcio italiano ma davanti ad una grande offerta nessuna squadra, in questo momento - conclude - può permettersi di tirarsi indietro".

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