Varriale: "Tra Napoli e Inter la vera lotta di fine stagione"
Abbiamo intervistato in esclusiva Enrico Varriale, giornalista Rai e conduttore della trasmissione "Stadio Sprint" in onda su Rai 2. Con lui abbiamo fatto il punto sulla trentaquattresima giornata di serie A. La vera lotta è per il secondo e terzo posto. La Juve, più della Roma, può dire qualche cosa in questo finale di campionato. L'arrivo di una nuova proprietà alla Roma non è servita da stimolo alla squadra. La Sampdoria è la più grossa delusione della stagione. Per il Brescia battere il Milan è impresa titanica, ma deve giocarsi il tutto per tutto. Questo finale di campionato per quel che riguarda la lotta in coda sarà elettrizzante perché partite che sembrano scontate si concludono in maniera sorprendente.
Inter-Lazio, sfida per la Champions. Con i nerazzurri attenti al risultato di Palermo-Napoli che potrebbe agevolare la scalata al secondo posto
"La partita dell'Inter è la più importante della giornata, se si dà per scontato che la corsa per lo scudetto è arrivata al capolinea, anche se, fino a quando l'aritmetica non dà i suoi responsi definitivi, il Napoli farà bene a cercare di fare il massimo e anche il Milan deve comunque stare con gli occhi aperti a Brescia, perché contro una squadra che lotta per salvarsi bisogna sempre stare molto attenti. Dato per scontato che adesso si lotta soprattutto per il secondo e terzo posto, è chiaro che la partita di San Siro è importante perché il discorso riguarda l'Inter che sta recuperando - dopo il brutto periodo che in una settimana le ha fatto perdere la Champions e lo scudetto - almeno un po' di credibilità con la partita vinta in Coppa Italia con la Roma. Bisognerà vedere se quella vittoria è più farina del sacco dell'Inter o sono stati evidenziati più i demeriti della Roma che hanno in qualche modo migliorato l'immagine e il risultato dell'Inter. Mi riferisco soprattutto all'aspetto atletico che ho potuto osservare commentando la partita da bordo campo ed effettivamente dopo un'ora di gioco la Roma era, come si suol dire, sulle gambe e l'Inter che in questo momento, come dice il presidente Moratti non ha una condizione fisica splendida, ha potuto fare una buona figura anche nel raffronto con questa avversaria. La Lazio, invece, è una squadra che corre molto, in questo periodo è in forma e si gioca una buona parte delle sue speranze di Champions a San Siro. Questa partita potrebbe anche finire pari: Reja è bravo a incartare le partite dei suoi avversari".
Gare delicate per Roma e Juventus costrette a vincere per un posto in Europa League
"La grande responsabilità dei due allenatori, Montella e Del Neri, è ricalibrare e riconcentrare i giocatori su questo che è decisamente un obiettivo minore. Tra l'altro l'Europa League, e lo si è visto anche quest'anno, con grave errore di valutazione delle società italiane perché non ha senso battersi per arrivare in Europa e poi snobbarla e sottovalutarla, è oggettivamente un impegno complicato, difficile, delicato e perché incide sul campionato poiché si gioca il giovedì e quindi questo onere viene valutato nel momento in cui bisogna conquistare l'Europa. Detto questo, Roma e Juve senza un minimo di palcoscenico europeo archivierebbero questa stagione, che già è fallimentare, con un ulteriore fallimento. Credo che soprattutto la Juve debba cercare in queste ultime partite di dare delle risposte perché - al di là di quello che si legge e si scrive con i nomi che si avvicendano, di settimana in settimana, sui possibili futuri allenatori, ultimo adesso di moda è Mancini - bisognerà vedere quanto la squadra è ancora in mano a Del Neri, dato che un finale di campionato all'altezza delle partite con la Roma e il Genoa, non quella di Firenze dove la Juve francamente è abbastanza regredita, potrebbe lasciare in qualche modo uno spiraglio, anche se è difficile, alla riconferma del tecnico friulano. Secondo me è più la Juve della Roma che può dire qualche cosa in questo scorcio di campionato, poiché l'ambiente romanista è abbastanza in disarmo e ci sono problemi di contestazioni anche violente, sempre da condannabili, ai giocatori come quella che ha subito Menez e credo che la Roma stia solo attendendo la fine della stagione per voltare pagina da tutti i punti di vista: societario e tecnico".
La nuova proprietà alla Roma non è servita come ulteriore stimolo per il finale di stagione
"No anzi, è stato motivo di distrazione per la squadra e per tutto l'ambiente. In molti, e non parlo solo di giocatori ma anche di tutta la struttura dirigente, non sanno quale sarà il loro futuro. Le grandi stagioni si costruiscono sulla base delle grandi società, questa è una cosa che ormai è abbastanza acclarata. Quest'anno la Roma ha avuto una situazione di incertezza e di attesa snervante, che dal punto di vista strettamente societario non si è neanche del tutto conclusa perché, seppur in via teorica, c'è ancora d'attendere i controlli delle autorità come la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ndr) poiché la società è quotata in Borsa, e quindi per il momento resta come proprietà formale della famiglia Sensi. Però si attende l'arrivo degli americani, che di per sé è un fatto abbastanza rivoluzionario e, secondo me, positivo perché l'entrata di nuovi investitori nel nostro calcio è da salutare positivamente. Ma non credo che gli americani avranno un compito facile: uno, perché si trovano a dover rifondare la squadra in una piazza importante e anche per questo difficile in quanto esigente; due, perché nella rifondazione di una squadra la possibilità di commettere errori è elevata e se lo è per chi nel calcio naviga da tempo immaginiamo per chi si affaccia adesso anche se affidandosi a Baldini e a Sabatini, che sembrano in dirittura d'arrivo per la nuova squadra dirigenziale, sicuramente le scelte sembrano oculate e fatte in maniera positiva".
In zona retrocessione se la Sampdoria vincesse a Bari i pugliesi, con quattro giornate d'anticipo, sarebbero matematicamente in serie B. Ma questa Samp è in grado adesso di fare risultati positivi?
"Eh chi lo sa. La Sampdoria è la delusione più grossa del campionato perché ad agosto scorso disputava i preliminari di Champions League e pensare che possa chiudere la stagione con una retrocessione in serie B è francamente una grossa sorpresa. Comunque i blucerchiati a Bari dovrebbero vincere, perché il Bari, per quanto si stia battendo con grande dignità in queste ultime giornate di campionato e stia facendo il suo dovere fino in fondo, è una squadra che ha ben poco da chiedere a questa stagione e al di là del conforto aritmetico della retrocessione mi pare retrocessa mentalmente già da qualche settimana. Il problema è la Samp che ha subito contestazioni violente e un battibecco veramente bruttissimo tra Cavasin e i tifosi, la squadra non mi pare attrezzata mentalmente per lottare per evitare la serie B, non è stata costruita per questo tipo di situazione e quindi il rischio che possa incappare un'altra volta in un risultato non positivo ci sta, certo che se non riuscisse a vincere a Bari per la Sampdoria sarebbe davvero finita, quindi credo che alla fine ce la farà".
Altre sfide dagli esiti sulla carta scontati Brescia-Milan e Udinese-Parma. Il Cesena e il Lecce, che incontreranno Bologna e Genoa, sembrano avere un turno più favorevole nella lotta per la salvezza
"Il Brescia in casa contro il Milan deve giocarsi il tutto per tutto. Se non vince o se non fa almeno un punto in questa partita credo che anche per il Brescia le cose si facciano veramente complicate. Cero battere la squadra prima in classifica e che sta lottando per lo scudetto è impresa titanica, però in questo momento vincere o affogare. Lo stesso dicasi per il Parma che a Udine trova una squadra che si è rilanciata alla grande con la vittoria di Napoli; però il Parma da questo punto di vista ha la fortuna di aver messo fieno in cascina avendo vinto la partita con l'Inter e quindi può sicuramente essere un po' più tranquillo. Cesena e Lecce hanno un turno più favorevole, però anche domenica scorsa il Lecce aveva la possibilità di staccare il biglietto di permanenza in serie A, invece, con il Cagliari ha raggiunto un pareggio in extremis, dopo che fino a pochi minuti dalla fine era sotto di tre a uno. Io credo che questo finale di campionato per quel che riguarda la lotta in coda sarà elettrizzante, perché partite che sembrano anche scontate si concludono in maniera abbastanza sorprendente. Quasi tutti stanno facendo il proprio dovere, sono state poche davvero le partite in cui ci si aspettava un certo tipo di risultato e, senza voler parlare di cose illecite, ci sono partite a fine stagione il cui pareggio conviene a tutte e due le squadre e si finisce inevitabilmente per pareggiare, ma sono stati finora veramente pochi questi casi. Fino alla fine ci sarà da lottare e oggi pomeriggio sarà una giornata importante soprattutto per il Brescia, che se sarà sconfitto ancora una volta non dico che sarà già condannato, ma avrà un piede in serie B".