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Ex giocatori azzurri : "Caro Napoli fai come noi. Devi crederci"

Ex giocatori azzurri : "Caro Napoli fai come noi. Devi crederci"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Iorio/Image Sport
mercoledì 23 marzo 2011, 13:252011
di Vincenzo Vitiello

L'edizione odierna del quotidiano sportivo Corriere dello Sport, riporta le dichiarazioni di alcuni ex giocatori del Napoli che conquistarono il primo scudetto della storia del club nella stagione 1986-'87. I pareri dei calciatori riguardano le possibilità della società partenopea di conquistare il titolo tricolore al termine del torneo in corso.
"Squadre diverse ma con lo stesso spirito di allora. E a questo punto al titolo bisogna crederci davvero" Questo l'invito rivolto dagli ex calciatori azzurri che di fatto incoraggiano il Napoli a "... fare come loro".

Nonostante nel calcio non si possono fare raffronti con squadre che si sono esibite in epoche in cui vi erano condizioni e difficoltà oggettive diverse dalle attuali, Bruscolotti, Bagni, Ferrario, Romano, Volpecina e Renica intravedono molte analogie con il Napoli di Ottavio Bianchi.

Giuseppe Bruscolotti: "C'è la compattezza del primo scudetto"

Salvatore Bagni: "Devono crederci perché adesso è tutto possibile"

Moreno Ferrario: "Questo Napoli deve convincersi che può farcela"

Francesco Romano: "La squadra ha la nostra stessa disinvoltura"

Giuseppe Volpecina: "La nostra forza nel collettivo, ma c'era pure Diego..."

Alessandro Renica: "Vedo la voglia che animava il gruppo"

Ad otto giornate dal termine del Campionato, il meraviglioso percorso compiuto, fino ad ora, dal Napoli autorizza i supporters azzurri a sognare un traguardo impensabile all'inizio della stagione. Nessun tifoso partenopeo avrebbe immaginato che sarebbe stato possibile contrastare la leadership delle big ed, in particolare, del Milan e dell'Inter, squadra campione del Mondo e vincitrice dei prestigiosi tornei a cui ha partecipato nella scorsa stagione. Il gioco convincente, redditizio ed, a volte, altamente spettacolare messo in mostra dagli uomini di Walter Mazzarri, unito alle continui esami di maturità superati dalla squadra, sono prove sufficienti a porre la compagine azzurra nelle migliori condizioni psicofisiche per affrontare il rush finale per la conquista di un triangolino tricolore che premierebbe meritatamente, anzi tempo, l'ottima programmazione societaria e le strategie vincenti attuate, in sede di pianificazione dei lavori, da Aurelio De Laurentiis.

Lottare per il primato in classifica fino al termine del Campionato, costituisce già un notevole successo per il Napoli che, se riuscisse nell'impresa di conquistare lo scudetto ma dovesse raggiungere, comunque, una posizione in classifica valida per l'accesso alla Champions League della prossima stagione, avrebbe raggiunto un obiettivo di tutto rilievo che porrebbe le basi per un roseo futuro nel panorama calcistico nazionale ed europeo.
Riferisce il Corriere dello Sport che quel Napoli vincente, guidato da Ottavio Bianchi, era riuscito a compattarsi in maniera mirabile grazie all'opera discreta
e saggia del direttore generale Italo Allodi; grazie alle cene organizzate a casa Bruscolotti ed anche grazie all'allegria trasmessa nello spogliatoio dal massaggiatore Salvatore Carmando. Oggi, all'ombra del lavoro di Mazzarri, operano il dg. Fassone ed il ds Bigon mentre nello spogliatoio provvedono Lavezzi, Cannavaro, Grava ed Iezzo ad organizzare riunioni conviviali mentre tocca al magazziniere Starace provocare un pò di risate con le sue battute.
"Squadre diverse ma con lo stesso spirito di allora. E a questo punto al titolo bisogna crederci davvero"