Fedele: "Per Sanchez il paragone con Messi ci sta"
Adriano Fedele lo dice da inizio stagione: questa squadra può arrivare molto in alto. In tempi non sospetti, ha addirittura pronosticato un 22 maggio interessantissimo, con il Milan che viene ad Udine a giocarsi lo scudetto. E la strada intrapresa dagli uomini di Guidolin fa sognare proprio quel titolo. In esclusiva a Il Friuli/Udineseblog, l'ex tecnico bianconero parla a mente fredda del fenomeno Udinese.
Domenica i tifosi sono andati nuovamente ad accogliere la squadra a Ronchi. Un fatto eclatante da queste parti: "Ma giusto e ampiamente meritato. Questa Udinese sta facendo sfracelli. Rendiamoci conto che sta facendo qualcosa di davvero molto importante. Cinque vittorie consecutive in trasferta, con ben 20 gol segnati sono numeri da capogiro. Domenica mi ha impressionato sia il gol di Sanchez, che il quarto. Anzi, soprattutto l'ultimo. Una rete strabiliante per l'intesa che ha dimostrato esserci tra quei due fenomeni".
L'Udinese gira tutta, l'intero gruppo sta facendo vedere cose belle: "Sì, ma la grandezza di quei due attaccanti rischia di oscurare gli altri, che alla fine sembrano solo delle comparse. Questo mi dispiace. A Cagliari, ad esempio, tutte le inquadrature erano per loro. Sembra che gli altri passino in secondo piano, anche l'allenatore".
Di Natale capocannoniere confermatissimo; Sanchez paragonato a Messi: "Il paragone ci sta. Anche se Messi gioca più avanti e Sanchez deve partire da dietro. Sarebbe interessante vedere il nino giocare negli spazi stretti, come fa Messi. Il fatto è che il cileno può ancora migliorare. Comunque è già uno spettacolo da vedere".
Il Cagliari recrimina sul primo gol per un presunto fallo di Benatia: "Credo ci sia. Ma non avrebbe comunque cambiato niente. Come si fa a discutere un quattro a zero così?"
I tifosi sognano: fino a dove si può osare? "Io ho sempre parlato di scudetto. Adesso il Milan sta subendo una involuzione e il derby sarà molto importante. Se dovesse perdere terreno, l'ultima di campionato a Udine diventerebbe determinante".
Quali le avversarie più insidiose in zona Champions? "Il Napoli, che dopo una sconfitta riesce a rialzarsi sempre. La gara più difficile per l'Udinese sarà in casa loro. Anche se credo che il fatto di giocare davanti al proprio pubblico, che li trascina, può divenare penalizzante per loro. Sono spinti all'attacco e possono lasciare spazi importanti all'Udinese. Loro in casa sono scatenati, ma giocano in modo scriteriato. Non credo molto nella Roma: la vittoria nel derby non fa testo. Quella è una gara particolare, ti fa trovare energie anche quando non ne hai. E la Roma, come pure la Lazio, deve venire a Udine. L'Udinese ha una buona opportunità quest'anno, non ci deve rinunciare!"