Focus Fiorentina, tra mercato e fischio d'inizio
A poco più di due settimane dalla fine della campagna trasferimenti estiva, risulta ancora assai difficile fare delle previsioni su come sarà e come si schiererà la Fiorentina edizione 2011/2012.
La società viola, al termine della passata stagione, aveva espresso due concetti-guida abbastanza chiari:
-occorre ridurre di circa 10 milioni il monte-ingaggi;
-i giocatori che non sentono l'attaccamento alla maglia sono liberi di andarsene e saranno sostituiti adeguatamente.
In maniera non altrettanto chiara sono stati messi in atto tali concetti:
-sono partiti a parametro zero coloro che nella scorsa stagione hanno contribuito in maniera determinante ad evitare che la squadra gigliata seguisse lo stesso triste destino della Sampdoria, ovvero Marco Donadel e Mario Alberto Santana;
-sono stati praticamente regalati due giocatori che avevano sì un ingaggio "pesante" ma che rappresentavano anche la continuità con quella Fiorentina che per quattro anni e mezzo ha fatto sognare i propri tifosi, ovvero Adrian Mutu e Sebastien Frey;
- è stato perso alle buste Gaetano D'Agostino, un calciatore che le poche volte che ha giocato ha dimostrato di poter fare ancora la differenza; poche presenze pagate però a caro prezzo, perché, per trattenere al "Franchi" per soli 12 mesi il regista siciliano, la Fiorentina ha versato nelle casse dell'Udinese ben 5 milioni di euro, praticamente un prestito "onerosissimo";
-non è stato risolto il "caso Montolivo", e la Fiorentina si trova ora a dover scegliere tra vendere uno dei suoi giocatori più rappresentativi per pochi milioni di euro oppure trattenerlo per un'altra stagione per poi perderlo a parametro zero tra meno di 11 mesi. E una situazione del genere potrebbe riproporsi l'anno prossimo se a breve non si riuscirà a cedere in maniera perlomeno dignitosa Juan Manuel Vargas e Alberto Gilardino;
-sono arrivati il terzino brasiliano Romulo, che per ora non sta assolutamente demeritando, la giovane scommessa Nastasic, e due discreti giocatori come Munari e Lazzari.
Ma, soprattutto, dopo che era stato incautamente sbandierato l'imminente arrivo di Alberto Aquilani, ancora non si sa se Sinisa Mihajlovic schiererà un 4-3-3 di catanese memoria o quel 4-3-1-2 promesso durante il ritiro di Cortina, modulo difficile da proporre senza un giocatore con le caratteristiche del 27enne romano.
In dirittura di arrivo ci sono gli acquisti di Cesare Bovo e Houssine Kharja, con quest'ultimo che potrebbe essere utilizzato sia dietro le due punte nel suddetto 4-3-1-2, che come esterno offensivo nel 4-3-3, visto che resta in dubbio anche la posizione di Alessio Cerci, giocatore per il quale nelle ultime settimane pare essersi affievolito l'interesse del Manchester City ma che continua a risultare non troppo gradito alla piazza fiorentina.
Qualora dovesse partire Alberto Gilardino si pensa, come suo sostituto, all'Argentino del Catania, Maxi Lopez, mentre dall'eventuale cessione di Juan Manuel Vargas si spera di ricavare quei 15 milioni in contanti che potrebbero permettere al ds Corvino di regalare a Mihajlovic un giocatore come Gaston Ramirez, elemento che consentirebbe al tecnico serbo di proporre il famigerato "rombo" e -forse- dare alla squadra viola un gioco che ormai manca da troppo tempo.
AD OGGI LA FIORENTINA GIOCHEREBBE COSI' (4-3-3): Boruc; Romulo, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Cerci, Gilardino, Jovetic. All. Sinisa Mihajlovic