Franco Ligas: "Fiorentina, chi si ferma è perduto?"
Chi si ferma è perduto?... Io, Franco Ligas, se anziché fermarmi al Franchi sono andato a Toscolano, provincia di Brescia, e nel lungolago di Garda mi sono goduto una interessante riunione di pugilato, perdendomi l'atto finale del Quizzone Montolivo-Milan e Gilardino-Genoa.
Il diletto-lavoro mi ha tenuto lontano proprio nel giorno della presentazione di Kharja, uomo tuttofare del centrocampo e, per questo utile, alla Fiorentina. Il valore dell'ex in prestito all'Inter, lo conosciamo bene e non è una conferenza stampa che ci apre le orecchie e il cuore. E' una scelta condivisa. La verità è ben altra: alle conferenze di presentazione di un giocatore viola c'è sempre un messaggio di Pantaleo Corvino. Quella mattina, più di altre volte, abbiamo capito che il calciomercato è, sempre più, o la grande vetrina dell'ovvio o dissemina il terreno di bugie.
Non so chi le ha dette o scritte e non sono alla ricerca della verità. Nel calcio come in amore, dicono i pragmatici, le bugie non fanno male se a fin di bene.......
Questa la cronaca. Se non sono Giochi Preziosi quelli del presidente del Genoa, Alberto Gilardino giovedì 18 agosto doveva diventare un giocatore rossoblù . Per uscire dal gioco di parole, aveva detto che l'attaccante di Biella era scontento del viola, del rosso, del bianco e del giglio per andare dove, nota del cronista, avrebbe guadagnato di più grazie a un contratto lungo 5 anni con il prolungamento di uno.
Andiamo avanti con la cronaca. Riccardo Montolivo era il mister X sognato da Adriano Galliani e comunque destinato ad andare al Milan; con la solita operazione di disturbo dei nostalgici di Alberto Aquilani. Ogni qualvolta che l'ex romanista segna con la nazionale lo vogliono tutti.
Un tormentone bloccato da Pantaleo Corvino venerdì 18 agosto alle 11,47: Montolivo o va all'estero o resta a Firenze.
Guardando i presenti negli occhi ha aggiunto: "non abbiamo ricevuto richieste riguardanti Alberto Gilardino".
La notizia mi arriva a Toscolano e mi mette in crisi. Bellisai e Modugno hanno vinto prima del limite e per mia fortuna non ho sbagliato il verdetto.
Ma tra l'anticipazione di Preziosi e la confessione di Corvino qualcosa non quadra. Mi verrebbe da dire che uno, tra i due, bara ma non si può chiedere coraggio a chi non l'ha.
Se anziché partire per Toscolano fossi rimasto a Firenze, a Pantaleo una domanda, però, la avrei sicuramente fatta, ma lontano da Firenze e senza coraggio la domanda la rivolgo a me stesso:
"Caro Ligas tu avresti smentito la dichiarazione, e dunque ufficiale, del presidente del Genoa se non soltanto, e indirettamente, il giorno della presentazione di Kharja?"
La risposta è semplice, Corvino è un attento e accorto uomo di calciomercato.
Non può perdere il suo prezioso tempo polemizzando con il presidente del Genoa, in quei giorni infatti ha lavorato per portare in viola il centrocampista marocchino con passaporto francese, di proprietà di ......Preziosi.
Chi si ferma è perduto? .....No di certo Pantaleo Corvino, se chiude il suo calciomercato acquistando quei tre giocatori promessi, un centrale difensivo, un centrocampista fantasista ed una punta......non accetto smentite.