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Gian Luca Rossi: "Il rigore su Maccarone? Il solito rumore dei nemici..."

Gian Luca Rossi: "Il rigore su Maccarone? Il solito rumore dei nemici..."TUTTO mercato WEB
lunedì 28 febbraio 2011, 07:002011
di Redazione TMW.
fonte di Gian Luca Rossi per qsvs.it

Leonardo è riuscito laddove Mourinho si era sempre incartatato, ovvero battere a Sampdoria a Genova. Un 2-0 che porta tre punti pesantissimi, oltre alla 10.a vittoria nelle 12 partite di campionato della sua gestione.
L'Inter continua a risentire di una stanchezza quasi fisiologica, visto che è dal 6 gennaio che gioca ogni tre giorni. Ora però Leo avrà finalmente a disposizione l'intera settimana per preparare la gara di domenica col Genoa a San Siro e altri cinque giorni nella settimana successiva, fino a venerdì 11 marzo, quando sarà di scena a Brescia in anticipo.
Ora si devono ricaricare le pile, con la stessa rapidità con cui è risorto Ranocchia, ancora sontuoso al centro della difesa.
Anche a Marassi l'Inter ha vissuto più sulle sue fiammate che sulla continuità, ma ha meritato di vincere, mentre Nagatomo ha dimostrato di saperci fare anche a destra dove, assente Maicon per squalifica, ha garantito più copertura del solito. E, intanto, per la seconda partita consecutiva julio Cesar non ha preso gol. Nel primo tempo la Sampdoria si è vista in un paio di mischie in area risolte da Ranocchia e, soprattutto, con un palo esterno di Poli in chiusura di tempo, anche se il suo momento migliore è stato a inizio ripresa, quando Maccarone, sgusciato tra Lucio e Ranocchia, non è andato in porta grazie a Julio Cesar, tornato decisivo dopo la papera col Bayern.


Dopo venti minuti di ripresa, Leonardo ha rimpiazzato Kharja con Pandev e l'Inter ha fatto sua la partita, prima con una grande punizione da fuoriclasse di Sneijder, che ci ha poi ritentato colpendo il palo, e poi nel recupero con Eto'o che, lanciato da Stankovic, ha interrotto un digiuno che durava da quattro gare. Il camerunese però è stato sempre pericoloso fermato dall'ottimo Curci, da lui stesso graziato in chiusura di primo tempo.
Da rivedere l'innesco di Pazzini,che, oltre all'emozione dell'ex, negli 88 minuti in cui è rimato in campo, prima di venir sostituito da Mariga, non ha avuto un pallone giocabile. Il 'Pazzo' non è Milito, più portato alla difesa e alla gestione del pallone, e va servito in modo diverso.
Sull'1-0 per l'Inter l'arbitro Gervasoni non ha ritenuto da rigore un contatto tra Chivu e Maccarone in area nerazzurra. Ben più degli interessati, a protestare sono sempre coloro che temono che la rincorsa dell'Inter stia davvero per trasformarsi in una rimonta. Il solito rumore dei nemici, insomma, che a me piace sempre tanto.