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Il Genoa schianta la Roma. Rimonta d'altri tempi: da 0-3 a 4-3!

Il Genoa schianta la Roma. Rimonta d'altri tempi: da 0-3 a 4-3!TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
domenica 20 febbraio 2011, 17:012011
di Tommaso Maschio
Paloschi e Palacio riprendono una Roma che in vantaggio di tre retiè crollata mentalmente.

Gara al cardipalma a Marassi, dove il Genoa con grinta e cuore riesce nell'impresa di recuperare tre reti alla Roma in meno di un tempo e vincere la seconda gara di fila. I giallorossi crollano sul più bello ed ora rischiano ritiro punitivo e nuova contestazione da parte di società e tifosi.
Subito gara viva con occasioni da una parte e dall'altra. E' soprattutto la Roma a rendersi più pericolosa in area ligure, con Totti che si fa chiudere dalla difesa dopo 3 minuti, ma soprattutto nel proseguo dell'azione con Borriello, che non sfrutta un'uscita sbagliata da Eduardo, lisciando da due passi il pallone, tradito anche dal pessimo manto erboso di Marassi.La pressione della Roma però porta i suoi frutti dopo 5 minuti: Totti guadagna un angolo con una bella azione personale, dal corner lo stesso capitano giallorosso batte in mezzo, dove Mexes salta quasi indisturbato e batte Eduardo di testa. Dopo il gol la Roma continua nella sua pressione, apparendo trasformata rispetto alle ultime uscite. Tocca a Taddei, subentrato poco prima a Perrotta infortunato, a rendersi pericoloso al 10°: liberato da Totti al limite, il brasiliano batte a colpo sicuro, ma la mano di Eduardo e Milanetto salvano la porta, mettendo in corner. La risposta del Genoa arriva poco dopo, con un paio di mischie in area giallorossa che si concludono con un colpo di testa di Palacio che finisce alto sopra l'incrocio dei pali. Gara vivace e senza un attimo di tregua a Marassi fra due squadre che sembrano non sentire la stanchezza delle gare infrasettimanali. La Roma passa però ancora sugli sviluppi di un calcio da fermo di Totti: E' il 16° quando Totti pennella un cross sul secondo palo per Burdisso, che ancora di testa, brucia i difensori avversari e batte Eduardo per la seconda volta. Il Genoa dopo il doppio svantaggio carica a testa bassa alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la gara, ma manca di precisione e fortuna al tiro. Dal 20° in poi le due squadre calano il ritmo, veramente indiavolato nei primi minuti, con la partita che resta comunque godibile. La Roma pressa a tutto campo, impedendo al Genoa di organizzare la manovra offensiva, molti contrasti duri, ma gioco tuttavia corretto ben diretto dall'arbitro Orsato. Il finale di tempo è nuovamente infuocato. Prima è Borriello che lanciato da Totti in area incrocia troppo il tiro, sfiorando il palo lontano della porta di Eduardo, poi è Floro Flores che ha l'occasione per accorciare le distanze, ma spreca tutto calciando sulle gambe di Julio Sergio in uscita.


Anche la ripresa parte a mille, con le due squadre che trovano il gol nei primi sei minuti di gioco. Dopo una grande parata di Julio Sergio su Floro Flores di testa, la Roma triplica le marcature grazie al proprio capitano che servito da Borriello in area fulmina Eduardo sul primo palo. La risposta del Genoa è immediata e con Palacio, che sfrutta un errore di Julio Sergio in uscita su Floro Flores, accorcia le distanze riaccendendo le speranze dei padroni di casa. Il Genoa deve però rimproverare all'attaccante ex Udinese la mancanza di freddezza sottoporta: tre solo le occasioni fallite di un niente a tu per tu con Julio Sergio ad inizio ripresa, che avrebbero potuto cambiare la storia della gara. Ballardini prova il tutto per tutto inserendo Paloschi e schierando il tridente e subito viene premiato. Floro Flores si travesta da assistman e serve il neo entrato in area, scatto sul filo del fuorigioco e battuta pronta che supera Julio Sergio e riapre la partita. Ranieri corre così ai ripari inserendo Loria per Borriello, che esce fra i fischi, schierando una difesa a 5 per bloccare le folate offensive dei liguri. La mossa però non riesce perché al 74° Palacio segna la propria doppietta personale e agguanta il pari: Cross del solito Rafinha dalla destra, l'argentino sbuca dietro i centrali e di testa inventa una palombella che sorprende Julio Sergio. La Roma però non si abbatte e cerca di trovare il nuovo vantaggio con un'accelerazione di Menez che quasi dal fondo serve Totti a centro area, il capitano controlla e batte a botta sicura, non facendo i conti con Criscito che in recupero smorza il tiro e permette ad Eduardo di far sua la palla. Il Genoa invece non grazia gli avversari e con il solito Palacio mette in crisi la difesa giallorossa. Ennesimo scatto dell'argentino all'85° che riceve da Criscito e arrivato a tu per tu con Julio Sergio serve in mezzo Paloschi per il più facile dei gol. Roma ripresa e superata da un Genoa irriducibile, che mette in campo il cuore e l'orgoglio che da sempre contraddistinguono i grifoni. L'assalto finale della Roma, contro un Genoa in 10 per l'espulsione di Rafinha, non porta nessun frutto e così i rossoblu possono esultare sotto la gradinata nord che si spella le mani davanti a una squadra che non molla mai.