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Inler: "Ho scelto Napoli per il calore dei tifosi"

Inler: "Ho scelto Napoli per il calore dei tifosi"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 28 ottobre 2011, 12:262011
di Marco Conterio

Voglia di proseguire sulla strada della gloria, di non mollare un colpo e andare avanti. In Italia ed in Europa. Gokhan Inler, centrocampista del Napoli, racconta a cuore aperto in conferenza stampa le sue sensazioni della vigilia della sfida contro il Catania. "Cerchiamo di preparare la gara sempre al meglio, per vincere anche contro le piccole. Non è facile per nessuno, soprattutto in questa stagione, dove alcuni avversari sono più riposati di noi".

Sul Catania. "Sarà difficile, vengono da due risultati positivi e vorranno continuare su questa strada. Ma anche noi, vogliamo dar seguito alla vittoria con l'Udinese".

Sul gol che non arriva. "Spero di segnare presto, in molti lo aspettano. Devo però ambientarmi al meglio, entrare al top negli schemi e nei meccanismi della squadra ma devo dire che Napoli è l'ideale per questo".

Sui compagni di reparto. "Santana è un'opzione d'emergenza, ma che può andare bene. Però è chiaro che sia così, perché ora mancano Donadel e Gargano. Mi trovo bene con tutti, comunque, anche con Dzemaili".

Sulla Champions. "Stiamo facendo grandi cose, ma lo stesso dobbiamo fare anche in campionato per raggiungere i nostri obiettivi".

Sugli obiettivi di stagione. "Tenere i piedi per terra, ben saldi, è la ricetta giusta per vincere. Dobbiamo giocare gara dopo gara. In Champions possiamo far qualcosa di buono, ma non scordiamoci la Serie A, vogliamo esser davanti per continuare la corsa in testa. I tifosi in coda per i biglietti Champions? Ho scelto Napoli soprattutto per loro, voglio regalargli grande emozioni e Paolo Cannavaro mi sta anche insegnando qualche parola in dialetto".

Su Cavani e sulla formazione. "Chi va in campo dà sempre il massimo, deve farlo. Però abbiamo preparato bene la sfida contro il Catania, pur sapendo che sarà difficile. Cavani? Si sta allenando benissimo come tutti gli altri".